(06-12-07) Troppo seduti? E' come fumare
Secondo alcuni specialisti americani l'eccessiva sedentariet? ? nociva quanto le sigarette
LONDRA - Essere troppo sedentari ? rischioso tanto quanto fumare. L?indicazione arriva da due diversi studi - uno americano, l?altro australiano ? che pongono l?accento sui pericolosi effetti che una vita trascorsa ?da seduti? ha sul nostro organismo. E? risaputo che l?immobilit? causi problemi fisici di varia natura, ora, per?, queste due ricerche non solo lo confermano, ma sono anche in grado di definire meglio i termini della questione, rimarcando che la vita sedentaria sarebbe dannosa quasi quanto le sigarette in termini di accresciuto rischio di andare incontro a malattie di cuore, diabete di tipo 2 e obesit?. A rischiare sarebbero, dunque, le milioni di persone che svolgono un lavoro di tipo sedentario, che le obbliga a rimanere sedute per lunghe ore durante la giornata. ?Il vero pericolo per il futuro ? si legge nella relazione di Marc Hamilton, a capo dell?equipe americana, pubblicata dalla rivista Diabetes di novembre - resta legato al fatto che ci siano ancora moltissime persone assolutamente inconsapevoli dei rischi che comporta la sedentariet? e la nostra indagine ha rivelato un significativo impatto dell?inattivit?, paragonabile agli effetti causati dal fumo?.
MUOVERSI IL PIU' POSSIBILE- Il secondo studio, invece, svolto dall?International Diabetes Institute di Melbourne, ? ancora pi? drastico e sottolinea come la classica mezz?ora di attivit? fisica, che una ricerca del marzo scorso aveva indicato come arco di tempo indispensabile per mantenersi in buona salute, non sia probabilmente sufficiente a scongiurare del tutto i problemi legati alla sedentariet?, primo fra tutti il diabete. Analizzando un campione di oltre 8mila persone al di sopra dei 35 anni e senza problemi di diabete, infatti, il professor David Dunstan e la sua equipe hanno dimostrato come i 30 canonici minuti di ginnastica possano poco se accompagnati a pi? di tre ore di inattivit? totale. Ma nemmeno aumentare la permanenza in palestra a 2 ore sarebbe d?aiuto, perch? - rilevano gli esperti - muoversi per un tempo cos? limitato ? comunque poco nell'arco di un?intera giornata (in molti casi parliamo anche di 22 ore) trascorsa nell?immobilit? pressoch? assoluta.
Ovviamente questo non rappresenta affatto una buona ragione per rinunciare anche a quei pochi momenti di attivit?, anzi, dovrebbe essere un ulteriore stimolo per sforzarsi a fare del moto a ogni occasione utile, anche quando si ? incollati alla propria scrivania.. ?E? fondamentale rompere la monotonia della sedentariet? ? ha spiegato il medico australiano ? sfruttando ogni possibilit? che ci viene offerta. Ad esempio, andare a parlare a un collega, anzich? mandargli una mail o chiamarlo al telefono, ci permette di muoverci e di sgranchirci le gambe. Ed ? stato provato che chi si muove di pi? e meglio, corre meno rischi di ammalarsi di diabete?.
Simona Marchetti
Fonte: CORRIERE DELLA SERA.it
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