(19-11-05) Aumento della circonferenza di vita e trigliceridi elevati fanno aumentare il rischio di infarto e di stroke nella donne
Nel primo studio a lungo termine su una popolazione appartenente ad una comunit?, la combinazione di aumento di peso e di trigliceridi elevati (EWET) ha dimostrato di essere un pi? forte predittore di rischio cardiovascolare in donne in post-menopausa rispetto alla sindrome metabolica NCEP (NCEP-defined metabolic sindrome).
Nella pratica di medicina generale, queste semplici misurazioni possono essere il modo migliore per determinare il rischio, e gli autori hanno stabilito che gli altri componenti della NCEP-defined metabolic syndrome aggiungono poco valore allo screening. Tanko e colleghi del Center for Clinical and Basic Research in Ballerup, Denmark hanno presentato lo studio pubblicato nel numero del 19Aprile di Circulation (2005;111:1883-1890).
EWET viene definita come una circonferenza di vita superiore a 88 centimetri ed un livello di trigliceridi superiore ai 128 mg/dL. Il 15.8% delle 557 donne in postmenopausa tra i 48 ed i 76 anni seguite per quasi 8.5 anni aveva un EWET di base ed il 17.6% aveva una NCEP-defined metabolic syndrome.
Quasi due-terzi delle donne con sindrome metabolica aveva anche un EWET. Come ? noto, la definizione NCEP di sindrome metabolica utilizza un cut-off di punteggio dei trigliceridi di 150 mg/dL, mentre l? EWET ne utilizza uno pi? basso di 128 mg/dL.
Per questo in un editoriale annesso, Michael Criqui, M.D., M.P.H., professore di medicina familiare e preventiva presso l? University of California, San Diego, ha detto che il modello EWET si ? dimostrato tessere un forte predittore perch? si focalizza o sui trigliceridi.
Un rischio .7-volte maggiore di eventi fatali cardiovascolari era stato trovato in donne con EWET rispetto a donne senza EWET, mentre c?era un rischio 3.2-volte maggiore in donne con NCEP-defined metabolic syndrome. Circa il 50% delle 95 morti si verificavano in donne con EWET, rispetto 44.6% a donne con sindrome metabolica.
Secondo Laszlo Tanko, M.D., Ph.D., Ricercatore senior del Center for Clinical and Basic Research in Ballerup, Denmark.
?Dato che due terzi di donne decedute improvvisamente per patologia cardiovascolare non hanno sintomi precedenti riconoscibili, ? necessario trovare indicatori efficaci di rischio cardiovascolare che possano facilitare una visita tempestiva per coloro che potrebbero beneficiare di un?adeguata prevenzione,?? ?una donna con vita allargata e elevati trigliceridi molto probabilmente avr? una forma a mela, con accumulo di grasso prevalentemente nella parte superiore del corpo e scarso nella parte inferiore? ?Questo tipo di obesit? ? incline ad una serie di alterazioni metaboliche che aumenta in modo sensibile il rischio relativo di eventi avversi.?
Criqui ha suggerito nel suo editoriale che per avere la migliore stima del rischio CVD, i trigliceridi, l?HDL e la pressione vengano misurate insieme ad altri fattori indipendenti di rischio CVD
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