(14-01-07) Chi videogioca diventa stupido e obeso
Roma - I videogame, secondo la vulgata che va per la maggiore attualmente, sono roba da pervertiti, potenziali massacratori di campus universitari, razzisti conclamati e violenti decerebrati. Ma c'? spazio ancora per ulteriori accuse: da USA e Regno Unito si levano lamenti secondo cui il divertimento interattivo trasforma ragazzini altrimenti sani in depositi stantii di ciccia, e ne fa degli adulti incapaci di interpretare correttamente la lingua.
L'equazione "videogioco uguale grasso", ? rispuntata nella citt? di San Francisco, dove il vice-presidente della American Beverage Association ha reagito male ad una proposta del sindaco Gavin Newsom, intenzionato a chiedere una tassa aggiuntiva a quei grandi rivenditori che espongono sugli scaffali bibite contenenti sciroppo di cereali. L'alimento, largamente usato nelle bevande e sui cibi negli States, ? ad alto contenuto di fruttosio e intimamente connesso col il crescente problema dell'obesit? nella popolazione.
Newsom non ha pi? intenzione di finanziare costosi programmi cittadini per combattere la ciccio-epidemia, visto che gli sforzi vengono vanificati dalla facilit? con cui ? possibile ottenere bevande altamente lardificanti. Keane, per?, parlando a nome di una industria che produce profitti per 105 miliardi di dollari l'anno, sostiene che "non ha senso individuare una singola causa per l'obesit?, che ? un problema complesso".
Ma il manager cambia idea subito dopo, suggerendo che s?, una causa principe dell'obesit? c'? e sono i videogame, che a suo modo di vedere tengono i bambini chiusi in casa mentre questi dovrebbero "essere fuori a bruciare calorie".
Poco importa che, stando alle novit? di settore recentemente venute alla ribalta, i videogame possano fungere anche da apparati di smaltimento adiposo oltre che da occasioni di svago casalingo. Pur di salvarsi la reputazione, l'industria dei soft-drink ha gioco facile nel mettere all'indice i "giochini" interattivi, unica vera motivazione dietro il "problema complesso" dell'ingrassamento irrefrenabile delle fasce pi? giovani della popolazione americana.
E se di l? dell'Atlantico ci si preoccupa del grasso in eccesso, nel Regno Unito il cruccio dei politici pare siano gli standard educativi dei ragazzi. Jim Knight, Ministro dell'Educazione, ha incolpato i videogame di distrarre eccessivamente i giovani inglesi, che "perdono" il loro tempo in stupidi passatempi elettronici quando potrebbero impiegarlo molto meglio leggendo della buona letteratura nella loro lingua.
Knight ha risposto a una questione sollevata da un membro del Parlamento, preoccupato della maggiore perizia che i ragazzi di tutto il mondo stanno sviluppando nel leggere e scrivere in inglese rispetto agli scolari del Regno. Il ministro ha sostenuto che, nonostante gli standard educativi nel paese siano in crescita, l'intera societ? ? culturalmente minacciata dal montante pericolo del divertimento interattivo.
Videogiocare distrae, e in definitiva lobotomizza le funzioni del cervello preposte al linguaggio, suggerisce il preoccupato ministro inglese. Chiss? come prender? la notizia il suo ex-collega Shaun Woodward, gi? responsabile del Ministro delle Industrie Creative sotto il secondo premierato Blair, che un anno fa propose l'introduzione di veri e propri istituti educativi dedicati allo sviluppo di videogame. Il vento politico, si sa, ? volubile e non solo in Italia.
Alfonso Maruccia
Fonte: LaStampa
News
In evidenza
"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."
Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili
-
Ricette a zona
-
Tabelle nutrizionali
-
Tabella composizione corporea
-
ABC della nutrizione

