(21-01-08) Fast food a rischio obesit

La pagella sponsorizzata McDonald's: nuova frontiera della pubblicit?,
ultima americanata. ? la dura legge del marketing, bellezza. Ormai non sono poi molti gli spazi rimasti liberi da loghi e slogan: per i grandi
cacciatori del mercato si fa sempre pi? dura. Alla multinazionale
dell'hamburger non ? parso vero cogliere al volo l'incredibile opportunit? concessa in una contea della Florida, la Seminole County: per 1.600 dollari, pi? o meno tre milioni in lire, s'? comprata gli spazi di un documento vergine e incontaminato. Caduta la pagella, resta solo il certificato di battesimo.
Ventisettemila studenti delle scuole medie si sono visti recapitare a casa
la busta con il logo ?Happy Meals? stampato sopra. Dentro, la pagella,
anch'essa con analogo marchio. Capacissimi che molti genitori abbiano
buttato nel cestino prima ancora di aprire il plico, pronunciando la storica frase scocciata: basta con tutta questa pubblicit? nella cassetta delle ettere.
Resta il clamore dell'avvenimento, che difatti sta facendo il giro del
mondo. A prima vista, stupisce sempre che un Paese impegnatissimo nelle campagne contro l'obesit? conceda poi terreno libero ad un'offensiva cos? capillare e invasiva, bombardando i primi destinatari della campagna salutista con un inno al colesterolo. Siamo ai limiti della circonvenzione d'incapace. O dell'adescamento di minorenni. C'? un dettaglio ulteriore che suona strepitoso: addirittura, la McDonald's premia le buone pagelle con un buono valido per l'?Happy Meal? gratuito. Per la verit?, qualche genitore ha provato a sollevare qualche dubbio sulla genialit? dell'operazione, ma la stessa multinazionale del colesterolo si ? affrettata a rispondere con toni molto rassicuranti: tranquilli, la pubblicit? riguarda solo prodotti a basso contenuto calorico, di fatto ? una campagna che vuole diffondere tra i ragazzi la cultura del mangiare sano. Non sia mai detto che una pubblicit? sulle pagelle venga avviata per vendere panini.
Siamo ancora fermi al contenuto del messaggio. La vera questione sta per? un poco sopra, nello sconfinato cosmo dei princ?pi: anche se lo sponsor non ? grasso, ha comunque senso, ? comunque giusto, suona comunque accettabile, che un documento scolastico cos? carico di significati sacrali si pieghi alle normali regole del commercio?

Fonte: Il Giornale.it - n. 290 del 08-12-2007

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