(28-01-08) Mangia popcorn e si ammala ai polmoni
Un americano fa causa al negozio dove comprava mais per microonde. Nel mirino uno degli ingredienti
NON MI HANNO INFORMATO DEI RISCHI CHE CORREVO UTILIZZANDO QUEL PRODOTTO?
DENVER (Colorado, Usa) - Per anni ? stato un grande consumatore di popcorn, addirittura ne ha mangiati due sacchetti al giorno. Ed ? convinto che sia stata questa sua grande passione per il mais scoppiato - o meglio l'aver scelto di acquistare un prodotto specifico per la cottura nel forno a microonde - a causargli la bronchiolite obliterante, una forma di bronchite che interessa anche i capillari dell'albero bronchiale e della quale soffrono molti operai degli stabilimenti alimentari che lavorano additivi e ingredienti chimici per ricreare artrificialmente i sapori. Proprio per questo motivo Wayne Watson, residente a Centennial, in Colorado, ha deicso di intentare una causa contro il negozio da cui era solito rifornirsi.
L'INGREDIENTE CONTESTATO - Wayne Watson e i suoi avvocati sono convinti di vedersi riconoscere ogni ragione perch? l'uomo, e con lui tutti quanti i consumatori, non sono stati informati nel modo giusto sui rischi che avrebbero corso nel preparare il popcorn con il forno a microonde. Proprio un ingrediente naturale utilizzato per dare il sapore del burro al mais destinato alla cottura a microonde, il diacetyl - un componente che ha ottenuto l'autorizzazione dalla Food and Drugs administrations -, sarebbe il responsabile della malattia.
L'AZIONE LEGALE - Generalmente gli operai delle aziende produttrici chiedono i danni al proprio datore di lavoro, per essere stati costretti a lavorare a contatto con la sostanza. Mr Watson, invece, ha deciso di fare causa al grande magazzino da cui aveva acquistato il prodotto, la Kroger Co., e ai soggetti che fanno parte della catena di distribuzione del mais, accusati di avere omesso di dare ai propri clienti notizie complete sul consumo del prodotto. In particolare, secondo i legali, ?non hanno avvisato che preparare il "microwawe popcorn" in un forno a microonde, come ? normale che sia, e inalare l'aroma di burro potrebbe esporre il consumatore ad inalazioni pericolose e a malattie pomonari? La Kroger, dal canto suo, ha fatto sapere alle agenzie di stampa di non voler commentare la vicenda.
RICETTE RIVEDUTE - Le aziende produttrici di popcorn per microonde hanno deciso di correre ai ripari dopo le prime cause intentate dai loro dipendenti e hanno provveduto ad introdurre alcune modifiche nei processi di lavorazione. A dicembre i quattro principali produttori del mercato americano hanno annunciato di avere riformulato le proprie ricette con l'obiettivo di eliminare l'ingrediente. E' la prima volta, per?, che a denunciare un caso di ?popcorn lung?, polmone al popcorn, come ? stata ribattezzata la malattia, ? un consumatore.
IL CONFRONTO - La dottoressa Cecile Rose, specialista in malattie polmonari al National Jewish Hospital, la struttura sanitaria dove ? stata diagnosticata la bronchiolite obliterante al signor Watson, aveva spiegato all'agenzia Associated Pres che non c'erano certezze di relazione tra il disturbo e il grande consumo che il paziente era solito fare di popcorn, ?ma la possibilit? ? concreta?. Un accertamento realizzato dall'ospedale ha evidenziato che i lavoratori delle fabbriche di popcorn sono stati esposti a livelli di diacetyl compresi tra 0,75 e 4 parti per milione; nella cucina di Watson, dove si trovava il microonde utilizzato per la preparazione del mais, sono invece stati rilevati livelli tra 0,5 e 3 parti per milione. Un'analogia che basta agli avvocati per ribadire le proprie tesi.
16 gennaio 2008(ultima modifica: 17 gennaio 2008)
Fonte: Il Corriere della Sera
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