(17-02-08) In dolce attesa? Stop a t? o caff
Uno studio statunitense, realizzato dall'organizzazione no profit Kaiser Permanente, rafforza la teoria che in gravidanza occorrerebbe diminuire, o meglio ancora evitare, il consumo di caffeina. Lo studio ? stato pubblicato on-ine sull'American Journal of Obstetrics and Gynecology e ha infiammato il dibattito sulla quantit? di caffeina che si pu? consumare in sicurezza quando si ? in dolce attesa.
Le linee-guida correnti suggeriscono di non superare i 300 milligrammi al giorno, mentre lo studio afferma che le donne che consumano 200 milligrammi di caffeina al giorno correrebbero un rischio due volte maggiore di aborto spontaneo rispetto alle donne che non ne consumano affatto. La ricerca ha coinvolto 1063 donne in gravidanza e ha esaminato il consumo di bevande contenenti caffeina: frequenza, quantit?, eventuali cambiamenti nell'assunzione durante la gravidanza. Nell'analisi dei risultati ? stato tenuto conto anche di altri fattori di rischio per l'aborto come l'et? delle donne, eventuali aborti precedenti, fumo e consumo di alcol.
Le bevande incriminate sono state t?, caff?, bibite contenenti caffeina e cioccolata calda. La pericolosit? della caffeina sta nel fatto che, una volta ingerita, attraversa la placenta e arriva al feto che non ? in grado di metabolizzarla. Inoltre, potrebbe influenzare lo sviluppo cellulare e il flusso sanguigno nella placenta. Il rischio ? alto soprattuto nelle prime settimane.
Sostituire caff?, t? e le altre bevande contenenti caffeina con i rispettivi decaffeinati e, per tirarsi su, passeggiate, yoga e snack a base di frutta secca e noci. Questo ? il consiglio di Tracy Flanagan direttrice del Women's Health del Kaiser Permanente Northern California. Fortunatamente ad aiutare le donne incinte a perseverare nell'astensione sopraggiungono spesso nausea, vomito e una naturale avversione proprio nei confronti della caffeina.
caterina visco ( YAHOO! SALUTE)
Fonte: Kaiser Permanente News Center
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