(25-02-08) BERE TROPPO DA GIOVANI, PIU' RISCHI DA ADULTI
Washington - Esagerare con l'alcol da giovani o da giovanissimi, compromette la salute per gli anni a venire e predispone alle malattie cardiovascolari, anche se poi, con gli anni si smette di bere. Viceversa, bere alcol in modo moderato per tutta la vita, non ha effetti negativi sulla salute. E' questo quanto emerso da uno studio condotto dal Pacific Institute for Research and Evaluation di Berkeley in California e dall'Universita' di Buffalo, e pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism. Nel corso dello studio l'influenza dello stile di vita e del modo di bere sulla salute e' stato valutato in modo retrospettivo su quasi 3 mila adulti dai 35 agli 80 anni. Tutti i partecipanti in qualche periodo della loro vita avevano consumato regolarmente bevande alcoliche, ma due tendenze spiccavano sulle altre: quella degli individui entrati in contatto con l'alcol molto presto, che avevano bevuto parecchio durante gli anni dell'adolescenza e della giovinezza, ma poi giunti alla mezza eta', avevano smesso; e la tendenza, decisamente piu' stabile, seguita da altri individui, che avevano sempre bevuto regolarmente, ma in modo assai moderato. Confrontando lo stato di salute dei soggetti che avevano seguito queste due diverse tendenze, si e' pero' visto che quelli che avevano ecceduto con l'alcol in gioventu' presentavano maggiori alterazioni metaboliche sfavorevoli: piu' spesso affetti da obesita' addominale, ma soprattutto da sindrome metabolica e con bassi valori di colesterolo 'buono' (colesterolo HDL). Tutti importanti fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Anche se la grandissima parte dei giovani bevitori aveva ormai abbandonato gli eccessi alcolici, e molti, anzi, erano addirittura astemi al momento dello studio. Per gli individui che avevano bevuto pesantemente da giovani, le probabilita' di mettere su chili a livello addominale erano piu' elevate di quasi il 50 per cento rispetto a chi aveva consumato regolarmente moderate quantita' di alcol; quelle di avere scarsi livelli di colesterolo buono del 60 per cento superiori, e piu' alte di oltre il 30 per cento quelle di soffrire di sindrome metabolica, caratterizzata da ipertensione, obesita', dislipidemie e alterazioni del metabolismo del glucosio, che prelude al diabete e mette a rischio di malattie cardiache e ictus. Secondo i ricercatori americani e' possibile effettivamente, che un precoce e pesante consumo di alcol contribuisca all'instaurarsi della sindrome metabolica anni e anni dopo, logorando le cellule con un danno da stress ossidativo. L'alcol fornisce inoltre 7 calorie per grammo, contro le 4 calorie, sempre per grammo, che derivano da carboidrati e proteine, ed ha per di piu' un effetto stimolante sull'appetito, per cui e' probabile anche un suo contributo diretto all'accumulo di peso.
Fonte AGI
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