(26-02-08) 4 notti 'senza sogni' danneggiano memoria
Milano, 1 feb. (Adnkronos Salute) - Sognare fa bene ai ricordi. Almeno secondo un gruppo di ricercatori americani, che hanno scoperto come bastino quattro giorni di privazione del sonno Rem (quello profondo, in cui si sogna), per ridurre la proliferazione cellulare nella parte del cervello che contribuisce all'archiviazione della memoria a lungo termine. La ricerca, condotta sui ratti, ? pubblicata su 'Sleep' dal team di Dennis McGinty, della V.A. Greater Los Angeles Halthcare System. La fase di privazioni del sonno Rem ? stata ottenuta con un breve movimento della ruota dove riposavano gli animaletti, attivata da un sistema di rilevazione automatica del sonno profondo. Topolini di controllo sono stati sottoposti allo stesso trattamento, indipendentemente dal momento del ciclo sonno-veglia. Secondo i risultati, il sonno Rem ? stato ridotto dell'85% nei ratti 'sotto esame' e del 43% in quelli di controllo. E la proliferazione cellulare si ? ridotta del 63% nei primi, rispetto ai secondi. "Diversi studi hanno mostrato che il sonno contribuisce alla plasticit? cerebrale e alla neurogenesi adulta - spiega McGinty - Mentre la soppressione della neurogenesi ? ritenuta importante in patologie come la depressione". Ci si chiedeva in quale modo i due diversi tipi di sonno, quello con e senza sogni, influissero su cervello e memoria, prosegue il ricercatore. "Lo studio - conclude - mostra che il sonno Rem ha un ruolo chiave nel favorire la plasticit? cerebrale. Anche se non esclude che l'altro tipo di sonno abbia un'importanza paragonabile".
Fonte: univadis.it
News
In evidenza
"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."
Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili
-
Ricette a zona
-
Tabelle nutrizionali
-
Tabella composizione corporea
-
ABC della nutrizione

