(01-03-08) L'Europa ha il cuore malato
Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Europa; ogni anno uccidono oltre 4,3 milioni di europei e di questi oltre 2 milioni sono cittadini comunitari. European Heart Network e le Associazioni che ne fanno parte in ogni Paese, come ALT - Associazione per la Lotta alla Trombosi in Italia, hanno deciso di pubblicare queste statistiche preoccupanti proprio nel giorno del cuore per antonomasia, il giorno di San Valentino, 14 febbraio 2008.
Patologie come l?infarto o l?ictus, da trombosi e da embolia, non uccidono, per?, in modo omogeneo: in Bulgaria le malattie cardiovascolari causano il 62 per cento dei decessi negli uomini e il 71 per cento nelle donne, in Francia il 26 per cento negli uomini e il 31 per cento nelle donne. Ci sono notevoli differenze anche fra nord e sud Europa: si muore meno nei Paesi dell?Europa settentrionale, meridionale e occidentale, mentre si continua a morire nei Paesi dell?Europa centrale e orientale.
Per fare un esempio, tra il 1995 e il 2005, il tasso di mortalit? per infarto del miocardio si ? dimezzato (-53 per cento) negli uomini in Irlanda, mentre in Romania ? sceso solo del 18 per cento. L?ictus cerebrale (ormai a pieno titolo inglobato dal termine malattie cardiovascolari data la stretta connessione fra cuore, cervello e circolazione del sangue) ? diventato meno aggressivo per le donne in Irlanda (il tasso di mortalit? tra le donne ? diminuito del 57 per cento in Irlanda) ma non in Romania (-29 per cento). In Ucraina addirittura ? aumentato del 13 per cento negli uomini e del 12 per cento nelle donne.
In generale, nella UE le donne muoiono pi? degli uomini per colpa di queste malattie: 45 donne su 100 muoiono di malattie cardiovascolari, e 38 uomini su 100. Ogni anno una morte su 6 negli uomini (16 per cento) e una su 7 nelle donne (15 per cento). L?ictus cerebrale (che nella stragrande maggioranza dei casi ? provocato da un'ischemia causata da un trombo o da un embolo) ? il secondo grande killer: uccide ogni anno una donna su 8 (12 per cento) e un uomo su 11 (9 per cento).
European Heart Network sollecita la Commissione Europea a formulare con urgenza una strategia globale e concreta per prevenire le malattie cardiovascolari nell?Unione Europea. La Commissione Europea e il Parlamento Europeo hanno dimostrato negli ultimi anni grande sensibilit? sul tema della prevenzione delle malattie cardiovascolari: oggi questo sostegno deve tradursi in una ulteriore azione affinch? il Consiglio dell?Unione Europea faccia tutto quanto in suo potere per ridurre non solo il numero dei pazienti che ogni anno sono colpiti, ma anche le deplorabili disuguaglianze tra gli Stati Membri dell?Unione Europea.
Un?Europa con il cuore forte ? indispensabile per uno sviluppo sostenibile.
Fonte: European Heart Network ( YAHOO! SALUTE)
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