(29-03-08) 65mila italiani l'anno colpiti da infarto

Roma - Sono 65 mila i casi di infarto che si registrano ogni anno in Italia. Un numero elevato, ma i decessi possono essere ridotti con un intervento precoce, entro due ore dall'insorgenza dei primi sintomi: oggi la mortalit? ospedaliera per questi malati non supera il 5%, mentre 40 anni fa si aggirava attorno al 40%. Questi i numeri sull'infarto diffusi oggi a Roma alla presentazione del XXV Congresso di Cardiologia 'Conoscere e curare il cuore 2008' che si svolger? a Firenze, da venerd? a domenica. Su 65 mila infarti, circa 20 mila richiedono interventi di angioplastica, una tecnica con efficaci riconosciuta dagli esperti. "L'angioplastica ? il punto cardine della terapia dell'infarto - assicura Francesco Prati, cardiologo del Dipartimento per le malattie dell'apparato cardiovascolare dell'Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma - ma ? giusto potenziare ancora di pi? la rete ospedaliera per assicurare la salvezza di un numero maggiore di pazienti. Grazie all'angioplastica - continua l'esperto - possiamo ristabilire il flusso ematico del paziente nel 90% dei casi". David Antoniucci, cardiologo dell'ospedale Careggi di Firenze, si rivolge ai pazienti, e chiede loro di saper riconoscere in tempo i primi sintomi. "Tutti devono contribuire ad abbreviare i tempi di intervento - spiega il cardiologo - anche i pazienti. E' importante integrare il soccorso domiciliare con quello ospedaliero per poter accogliere il paziente direttamente nella sala di emodinamica per eseguire l'angioplastica". Gli esperti chiedono per? di non mettere nel cassetto il by-pass. "E' pur sempre un intervento che viene compiuto, ogni anno, su un milione di pazienti al mondo", conclude Prati.

Fonte: Adnkronos Salute, 4 mar.

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