(04-04-08) In Italia 150mila morti l'anno per tumore
Roma - E' come se un volo di linea cadesse ogni giorno senza alcun superstite, registrando 205 morti. E' l'immagine descritta da Francesco Schittulli, presidente della Lilt (Lega italiana per la lotta ai tumori), quella che pi? di ogni altra raffigura la strage che si consuma ogni giorno in Italia a causa della scarsa prevenzione dei tumori. Delle 150.000 persone che muoiono ogni anno di cancro nel nostro Paese, oltre 75.000 potrebbero salvarsi "se diventassero protagonisti della propria salute", sottolinea il presidente della Lilt, che ha illustrato i dati, oggi a Roma, in occasione della presentazione della Settimana nazionale per la prevenzione oncologica, in una conferenza a Palazzo Chigi. Ogni giorno nel nostro Paese si ammalano di cancro pi? di 700 persone, per un totale di 270.000 nuovi casi all'anno. Il tasso di guaribilit? ? del 54%, "ma potrebbe raggiungere l'80% - sottolinea Schittulli - se ognuno di noi cominciasse ad adottare stili di vita corretti e a sottoporsi con regolare periodicit? a opportuni controlli clinico-strumentali". Ma sono molti gli italiani che dimenticano di farlo. "Quattro 'morti bianche' al giorno sono inaccettabili - tuona Schittulli riferendosi agli incidenti mortali sul lavoro - ma altrettanto vergognosi sono 205 decessi al giorno che potremmo evitare".Ad oggi le persone che hanno un 'vissuto' di cancro alle spalle sono un milione e 800 mila - un numero superiore agli abitanti di una citt? come Milano - 900 mila quelle che si stanno sottoponendo a delle cure per combatterlo e 180 mila quelli in fase terminale. Nell'ultimo quinquennio - ha riportato ancora la Lilt - al 23% della popolazione maschile ? stato diagnosticato un cancro e il 9% dei pazienti non ce l'ha fatta a sopravvivere. Minori, anche se di poco, le percentuali relative alle popolazione femminile: 21% con un tasso di mortalit? del 7,5%.Il tumore alla mammella registra la pi? alta percentuale di guaribilit? (87%), seguito dai linfomi (85%), dal cancro al collo dell'utero e dal melanoma (84%), dal tumore al colon (59%), al retto (56%), all'ovaio (26%) e dal cancro al polmone (21%). Fondamentale, in una storia di tumore, ? la diagnosi: pi? ? precoce e maggiori sono le possibilit? di salvarsi. Per questo, secondo Schittulli, "il nostro Servizio sanitario nazionale andrebbe ripensato - afferma il presidente della Lilt - Dovremmo avere ambulatori dove sottoporre i cittadini a diagnosi in ogni quartiere, lasciando agli ospedali il solo compito di curare e coinvolgendo anche il 'privato' in questa importante sfida, perch? il pubblico sta perdendo innegabilmente terreno. Solo cos? potremmo salvare vite umane e abbattere liste d'attesa. Se non riusciremo ad organizzarci, tra 70 anni saremo allo stesso punto". Ogni giorno, dunque, un virtuale aereo di linea continuer? a schiantarsi al suolo, bruciando la vita di 205 persone: "Quelle che - sottolinea ancora Schittulli - hanno perso di vista la prevenzione, ovvero non si sono sottoposti agli esami diagnostici previsti e non hanno seguito le regole di uno stile di vita sano. Non possiamo pi? permetterlo - conclude categorico Schittulli - E' ora di correre ai ripari".
Fonte:Adnkronos Salute
News
In evidenza
"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."
Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili
-
Ricette a zona
-
Tabelle nutrizionali
-
Tabella composizione corporea
-
ABC della nutrizione

