(08-04-08) Carie e alimentazione
La salute dei nostri denti passa anche attraverso ci? che mangiamo.
Zucchero e carie
La carie non ? altro che un'infezione provocata da alcuni microrganismi che popolano il cavo orale.
Dal momento che lo sviluppo e la proliferazione di questi batteri ? favorito dai residui di cibo che rimangono negli interstizi tra i denti, ? importante associare ad una corretta igiene orale un'alimentazione adeguata.
Per capire quali siano gli alimenti consentiti e quelli da consumare con moderazione occorre innanzitutto aver ben presente il meccanismo di formazione della carie:
i batteri vivono in colonie situate sulla parete esterna dei denti, formando la cosiddetta placca batterica. Come tutti gli organismi viventi anche i batteri hanno bisogno di cibo per sopravvivere. Per questo motivo trovano terreno fertile nei residui alimentari che rimangono tra i denti.
In particolare le sostanze nutritive preferite dai batteri sono gli zuccheri che vengono utilizzati e trasformati in acido lattico, un prodotto di rifiuto in grado di intaccare lo smalto dentale e causare la carie.
Gli alimenti zuccherini hanno pertanto un ruolo determinante nella formazione della carie. Maggiore sar? la permanenza di questi cibi nel cavo orale e maggiore sar? il rischio di sviluppare tale patologia.
Partendo da queste due considerazioni fondamentali si possono stilare tutta una serie di regole alimentari che ? bene rispettare:
LIMITARE IL CONSUMO DI ZUCCHERI: gli zuccheri pi? cariogeni sono quelli semplici, come il saccarosio, il glucosio ed i derivati industriali. Tuttavia non ? sufficiente limitare l'assunzione diretta di zucchero per prevenire la carie. Oggi, infatti, il saccarosio ? diventato l'ingrediente fondamentale di molti alimenti. Si trova nelle bibite, nei dolciumi, nelle pastine, e persino nei cereali per la prima colazione. La limitazione del consumo di dolcificanti ? quindi un fattore poco controllabile.
NON SOLO ZUCCHERI: se ? vero che gli zuccheri semplici vengono rapidamente utilizzati dalla flora batterica ? altrettanto vero che gli alimenti contenenti carboidrati complessi possono essere ugualmente pericolosi. Secondo le ultime ricerche sembra infatti che sia pi? importante il tempo di permanenza del cibo all'interno della bocca rispetto alla quantit? di zucchero in esso contenuta.
Gli alimenti zuccherini possono quindi essere consumati con una certa libert? a condizione che siano seguiti da un'adeguata pulizia orale. E' inoltre molto importante che l'alimentazione sia bilanciata e che apporti tutte le vitamine ed i minerali necessari a garantire la salute dei tessuti dentari (calcio, magnesio fluoro e fosforo in primis).
EVITARE GLI ALIMENTI "APPICICOSi": gli alimenti zuccherini che tendono ad attaccarsi ai denti come il caramello sono molto pericolosi perch?, come abbiamo visto nel punto precedente, permangono pi? a lungo all'interno del cavo orale esponendo i denti all'attacco degli acidi.
NON SUCCHIARE: la cattiva abitudine di succhiare caramelle o cioccolatini tra un pasto e l'altro ? uno dei maggiori fattori di rischio, sia perch? in questo modo aumentano i tempi di permanenza degli zuccheri nella bocca, sia perch? difficilmente sono seguiti da un'adeguata igiene orale.
VIA LIBERA AI POLIALCOLI E A TUTTI GLI ALTRI ZUCCHERI NON CARIOGENI: in natura esistono degli zuccheri con potere cariogeno molto basso o addirittura assente, altri vengono invece riprodotti in laboratorio dall'uomo.
Tra i pi? diffusi ? bene ricordare il fruttosio ed i polialcoli. Questi ultimi hanno tra l'altro un potere calorico inferiore allo zucchero, ed allontanano il pericolo di diabete e sovrappeso. Non sono tossici ma se consumati in eccesso hanno un effetto lassativo.
Curiosamente alcuni di questi dolcificanti esplicano addirittura un'azione positiva sull'igiene orale. Pensiamo, ad esempio, allo xilitolo che con la sua forte attivit? antibatterica ? in gradi di previene la carie.
ATTENZIONE AI VOSTRI BAMBINI: fino alla fine dell'adolescenza si ? maggiormente esposti al rischio di carie sia per fattori costituzionali (minore mineralizzazione dentale) che alimentari (maggior propensione al consumo di zuccheri).
In giovane et? ? infatti pi? spiccata la sensibilit? verso il sapore dolce, spinta ed amplificata dall'industria alimentare che propone cibi molto appetitosi ma anche molto zuccherati. Si calcola che entro i 6 anni di et?, quasi i due terzi dei bambini sviluppino almeno una carie.
Il genitore pu? cercare di educare il palato del figlio diminuendo il contenuto di zucchero negli alimenti fatti in casa. In ogni caso, senza privare troppo il bambino, ? fondamentale imporre ed insegnare l'importanza di una corretta igiene orale.
ABITUARE IL PALATO: anche la sensibilit? e la preferenza al gusto del dolce o del salato pu? essere educata. Tale processo avviene generalmente in maniera spontanea con l'avanzare dell'et?. Non a caso, dati alla mano, dopo i quarant'anni la probabilit? di sviluppare la carie diminuisce.
ANCHE L'ACQUA PUO' AIUTARE: alcuni comuni Italiani hanno avuto la brillante idea di aggiungere fluoro all'acqua potabile. Questo minerale ha un'azione protettiva sulla dentatura poich? insieme al calcio forma una sostanza molto resistente, che si deposita come una patina sulla superficie del dente difendendolo dagli attacchi esterni. Il te, i cereali e gli alimenti di origine marina sono ottime fonti di fluoro. Bisogna tuttavia fare attenzione a non abusarne, poich? un suo eccesso pu? essere dannoso quanto, o forse pi?, di un suo difetto. Per questo motivo l'opportunit? di aggiungere fluoro all'acqua minerale ? piuttosto controversa.
MASTICA CHE TI FA BENE: la mineralizzazione dei denti ? stimolata dalle sollecitazioni meccaniche della masticazione. Al giorno d'oggi tra succhi, tisane, minestre e frullati gli stimoli sui denti sono inferiori rispetto al passato. Soprattutto nel periodo della crescita ? quindi opportuno allenare la masticazione, sia per rafforzare i denti, sia per migliorare la funzionalit? masticatoria.
COSA NE DITE DI UN CHEWINGGUM?: anche se le gomme da masticare non possono e non devono sostituire la pulizia dei denti con spazzolino e filo interdentale possono comunque avere una certa utilit? della prevenzione della carie. Da preferire quelle contenenti sostanze protettive come il fluoro o lo xilitolo, ovviamente da evitare tutte quelle contenenti zucchero.
La masticazione del chewingum stimola la salivazione che, come sappiamo, contiene sostanze antibatteriche e stimola il riequilibrio del pH orale alcalinizzandolo.
Riassumendo i contenuti di questo articolo possiamo concludere affermando che: "Un'alimentazione sana ed equilibrata associata ad una buona igiene orale ? il miglior modo per proteggere i denti ed allontanare il rischio di carie"
Fonte: La carie dentale
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