(11-04-08) Cancro della prostata: il rischio viene anche dall'alimentazione

Uno studio italiano pubblicato sulla rivista specializzata Urology svela i fattori di rischio per il tumore alla prostata: la familiarit? rimane il rischio maggiore, ma anche chi ha un?alimentazione scorretta vede crescere la percentuale di malattia.
Quando si parla di tumore della prostata e di fattori di rischio per questa malattia si fa riferimento, in genere, alla popolazione anziana, dal momento che tale tumore ? poco comune negli uomini adulti al di sotto dei 60 anni. Ma come variano i fattori di rischio per il carcinoma della prostata con il variare dell?et?? Lo chiarisce uno studio condotto da ricercatori italiani su 219 pazienti di et? inferiore a 60 anni con tumore della prostata, confrontati con oltre 400 persone ricoverate in ospedale per patologie non di tipo tumorale.
Lo studio, finanziato anche da fondi Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), ha coinvolto ospedali situati in tutta la penisola: l?area di Milano e le province di Gorizia e Pordenone al Nord, la provincia di Latina al Centro e l?area urbana di Napoli al Sud.
Il rischio di tumore della prostata aumenta di oltre 5 volte negli uomini under 60 con un familiare gi? colpito dalla malattia, a confermare l?esistenza di una componente ereditaria per questa patologia. Anche un alto livello di educazione risulta correlato con un aumento del rischio e la spiegazione di questo risultato pu? essere legata al fatto che le persone pi? istruite si sottopongono con maggiore frequenza e regolarit? al test per la valutazione dei livelli di PSA, il marcatore specifico per la prostata presente nel sangue.
Ma studiare non ? di per s? un fattore che favorisce il cancro; il tumore ? presente in percentuali simili anche in persone con basso livello di educazione, ma spesso non viene diagnosticato per mancanza di controlli, e quanto questo fatto influisca poi sulla prognosi finale non ? ancora del tutto chiaro. L?attivit? fisica si presenta come un fattore in grado di ridurre fino al 50 per cento il rischio di carcinoma della prostata negli uomini con meno di 60 anni. Chiudono infine questa mappa del rischio le abitudini alimentari, anche se l?associazione non ? forte come per gli altri parametri presi in considerazione: il rischio cresce all?aumentare del consumo di caff? e di pane, mentre una dieta ricca di vegetali contribuisce a ridurlo.

Fonte: Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro News, 06/03/08 ( YAHOO! SALUTE) .

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