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Le ricerche di Gerona 2005

(19-04-08) SALUTE; ITALIANI PIU' LONGEVI, MA IN AUMENTO OBESITA' E DIABETE



Roma - Gli italiani sono sempre pi? longevi tanto che l'aspettativa di vita ha raggiunto per gli uomini quota 77 anni e per le donne 83, non solo: gli italiani sono nel complesso in buona salute. Lo rivela la Relazione sullo stato sanitario del Paese 2005-2006 inviato dal ministro della Salute Livia Turco ai presidenti di Camera e Senato (come previsto dal Dl 229 del 1999) per fornire un'informazione sul quadro della salute degli italiani e delle politiche sanitarie. Tra le buone notizie il ministero registra il calo dell'Aids e della mortalit? per tumori, ma evidenzia una preoccupante diffusione dell'obesit?, di malattie quali il diabete, quelle cardiovascolari e respiratorie. A fronte inoltre di una diminuzione del consumo di fumo, aumenta, soprattutto tra i giovani, l'uso di alcol. In sostanza queste le buone notizie che misurano il polso della nostra salute: il "livello dello stato di salute degli italiani ? complessivamente soddisfacente", con un'elevata aspettativa di vita alla nascita (pi? di 76,9 anni per gli uomini e quasi 82,9 per le donne; diminuisce il consumo di tabacco; aumenta la prevenzione alle malattie infettive attraverso la vaccinazione ed entro il 2015 saranno disponibili altri 36 nuovi vaccini; diminuiscono i casi notificati di Aids e i relativi decessi; guadagna punti la lotta ai tumori che segna una graduale diminuzione del livello di mortalit? a fronte di un aumento dei casi diagnosticati ma anche di screening. I neonati inoltre sono sani: nel 2004 il 99,3 per cento dei nati ha riportato un punteggio Apgar (il criterio utilizzato per misurare la vitalit? del neonato e l'efficienza delle principali funzioni dell'organismo) da 7 a 10 e soltanto lo 0,7 ? risultato gravemente o moderatamente depresso. Nel versante roseo si registra anche la diffusione di trattamenti chirurgici meno invasivi per le malattie dell'apparato digerente grazie all'affermazione delle tecniche endoscopiche ed ecografiche con una riduzione dell'ospedalizzazione per queste malattie che nel loro insieme rappresentano la prima causa di ricovero in Italia. Ma dall'altro lato la Relazione sottolinea numerosi punti critici. Tra le cattive notizie si registra l'aumenta del consumo di alcol tra i giovani, e la pratica del bere per ubriacarsi, e si abbassa l'et? di iniziazione al bere. Preoccupante la diffusione dell'obesit?: l'Italia ? tra i primi Paesi in Europa per presenza di soggetti in soprappeso e obesi, e preoccupa in particolare l'obesit? pediatrica. Si registra nel Paese un'alta diffusione di malattie cardiovascolari, del diabete, delle malattie dell'apparato respiratorio in particolare la Broncopatia cronico ostruttiva -BPCO e l'asma.

Fonte: Apcom

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