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Le ricerche di Gerona 2005

(10-02-06) Cinque porzioni salvacerebro



La frutta e la verdura fanno bene, e questo ormai ? cosa nota. Sono numerosi, infatti, gli studi che hanno dimostrato come il consumo giornaliero di tali alimenti sia legato a una diminuzione dell?incidenza di ictus, di patologie cardiovascolari e di alcune forme tumorali. Tuttavia, tale associazione non era ancora stata definita in termini quantitativi; in altre parole, non era stata individuata quale fosse la dose giornaliera che garantisse l?effetto protettivo. E proprio questo ? stato lo scopo di uno studio condotto presso la St. George?s University di Londra e pubblicato sulla rivista Lancet. In particolare, ? stata ricercata l?entit? dell?associazione tra il consumo di frutta e verdura e la diminuzione del rischio di ictus cerebrale.

Cinque ? meglio di tre
L?indagine ha preso in esame 8 studi relativi all?associazione tra il consumo di frutta e verdura e il rischio di ictus cerebrale. In particolare, sono stati analizzati e confrontati i dati riguardanti pi? di 250 mila persone residenti in Europa, Giappone e Stati Uniti. Le porzioni sono state definite in circa 77g per le verdure e 80g per la frutta e, in base al consumo quotidiano, sono state identificate tre categorie: meno di 3 porzioni, da 3 a 5 porzioni e pi? di 5 porzioni giornaliere.
I risultati della meta-analisi hanno evidenziato che le persone che consumavano dalle 3 alle 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, mostravano una riduzione dell?11% nell?incidenza di ictus, rispetto a chi ne consumava meno di 3, inoltre un elevato consumo (pi? di 5 porzioni giornaliere) ? stato associato a una diminuzione del 26% del rischio di ictus. Gli effetti protettivi sono stati osservati nei confronti sia della forma ischemica, sia di quella emorragica e non sono state evidenziate significative differenze tra uomini e donne. Infine, l?indagine mostra che l?effetto protettivo era dovuto in ugual misura a frutta e verdura. Uno spunto interessante per gli studi futuri potrebbe essere l?identificazione dei frutti e delle verdura che pi? contribuiscono a questo specifico effetto protettivo.
Le basi biologiche dell?effetto sono sicuramente da ricercarsi tra le propriet? dei numerosi micronutrienti di frutta e verdura; l?elevato apporto di potassio, per esempio, contribuisce alla riduzione della pressione arteriosa e inibisce la formazione di radicali liberi, mentre gli antiossidanti (vitamina C, beta carotene e flavonoidi) prevengono l?aterosclerosi.

Dieta sana fin da piccoli
Alla luce dei risultati della metanalisi, i ricercatori incoraggiano il consumo giornaliero di almeno 5 porzioni di frutta e verdura: in questo modo sarebbe possibile ridurre drasticamente la morbilit? (frequenza di una malattia in una popolazione) e la mortalit? dell?ictus. Inoltre, una modificazione dietetica in questo senso protegge anche da patologie cardiovascolari e alcune forme tumorali.
Anche l?articolo di commento, pubblicato sullo stesso numero di Lancet e scritto da Lynn Steffen dell?Universit? del Minnesota, evidenzia l?importanza di una dieta ricca di frutta e verdura. In particolare ?Poich? le abitudini alimentari si sviluppano nell?infanzia ? scrive Steffen - ? importante educare i pi? piccoli a un alimentazione equilibrata, in questo modo ? possibile evitare lo sviluppo di patologie croniche in et? avanzata?.

Ombretta Bandi

Fonte

He FJ et al. Fruit and vegetable consumption and stroke: meta-analysis of cohort studies. Lancet. 2006 Jan 28;367(9507):320-6.

Steffen LM. Eat your fruit and vegetables. Lancet. 2006 Jan 28;367(9507):278-9.

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