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Le ricerche di Gerona 2005

(03-05-08) Caff?, quanti effetti positivi sulla salute!



Elevato potere antiossidante grazie al contenuto degli acidi clorogenici, azione protettiva nei confronti dello sviluppo del diabete di tipo 2 e del morbo di Parkinson, rallentamento del naturale declino cerebrale nelle persone anziane, nessun effetto sfavorevole sul rischio cardiovascolare: sono queste le principali novit? legate al consumo di caff? che emergono dai pi? recenti studi scientifici internazionali. Lo sostiene la NFI, Nutrition Foundation of Italy.
Il caff? rappresenta una delle bevande pi? bevute al mondo, con un consumo che, seppur molto variabile da paese a paese in quantit? e modalit?, oscilla tra i 12 kg pro capite annui della Finlandia ai circa 2 kg del Regno Unito e la Repubblica Ceca. L?Italia registra mediamente un consumo di caff? di 6 kg/annui a persona (fonte: International Coffee Organization). Nonostante questi dati per?, c?? ancora oggi scarsa conoscenza sulle propriet? nutrizionali del caff?, e spesso l?attenzione del pubblico resta focalizzata esclusivamente sulla caffeina ed i suoi effetti sull?organismo. Dati di un?indagine condotta a livello europeo, infatti, mostrano che pi? dell?80 per cento del campione non ? a conoscenza degli elementi nutrizionali contenuti nella bevanda (fonte: GKF, gennaio 2007).
Il caff? ? in realt? una delle fonti dietetiche pi? abbondanti in antiossidanti naturali, quelle molecole che rallentano o prevengono i danni da radicali liberi. Gli acidi clorogenici sono i principali composti ad azione antiossidante contenuti nel caff? e senz?altro i pi? potenti. Analizzati prima della torrefazione del chicco, risultano essere molto numerosi e di struttura diversa; i diversi processi di lavorazione, la temperatura, la macinazione ne riducono la presenza anche fino al 90 per cento ma in ogni caso ? possibile affermare che 100 ml contengono circa 250 mg di acidi clorogenici, una quantit? rilevante.
?Consumato in dosi moderate e con costanza quotidiana, il caff? ha dimostrato di essere un aiuto importante nella prevenzione di patologie metaboliche e neurodegenerative. La sua presenza, quindi, all?interno della dieta di ogni giorno non solo influenza positivamente la sfera emotiva della persona ma pu? contribuire al benessere dell?organismo?, afferma Andrea Poli, Direttore Scientifico di NFI. ?Grazie soprattutto al contenuto naturale in acidi clorogenici, il caff?, anche decaffeinato, ? tra le fonti dietetiche pi? abbondanti di antiossidanti. Il suo consumo permette di assumerne quantit? significative, con favorevoli implicazioni sulla nostra salute?.

YAHOO! SALUTE

Fonte: Ufficio Stampa NFI ? Nutrition Foundation of Italy 2008

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