(03-05-08) Non rispetti la dieta? Paghi una penale!

? cominciato tutto con una scommessa. Due colleghi di corso leggermente in sovrappeso hanno deciso di mettersi a dieta e di controllare a vicenda ogni mese il peso reciproco. Chi non avesse perso il peso previsto da una dieta condotta con l'aiuto di un medico avrebbe pagato una sorta di penale pecuniaria. I due sono riusciti a dimagrire ma in un paio di occasioni hanno dovuto pagare una significativa somma di denaro all'altro, tanto che alla fine hanno optato per rispettare le regole che si erano imposti. I due ex-ragazzi, al secolo Richard Thaler e Cass Sustein, oggi sono due business men di successo nonch? autori di un libro, che sta spopolando negli Stati Uniti, dal titolo "Nudge". L'ennesimo librone su come essere in salute, felici e di successo.

La loro idea ? semplice: se ciascun cittadino obeso o in sovrappeso dovesse pagare dei soldi per ogni chilo in pi? forse tutte le diete funzionerebbero. Queste "penali" andrebbero, secondo i due economisti, istituzionalizzate. Come? Le assicurazioni sanitarie possono decidere di far pagare un prezzo pi? alto a chi ? obeso, cosa per altro gi? attuata da alcune compagnie. I datori di lavoro potrebbero decurtare dallo stipendio le ore perse a causa dei problemi di salute, se possono dimostrare che essi sono legati ad una non volont? del soggetto di prendersi cura di s?. Questa via, in realt?, ? poco percorribile. Invece pare funzionare molto la via degli incentivi: i lavoratori che si assentano poco e che sono in buona salute dovrebbero essere premiati, magari anche con un bel bonus in busta paga alla fine dell'anno.

emanuela grasso ( YAHOO! SALUTE)

Fonte: Barret J. Dieting for dollars. Newsweek 7 aprile 2008.

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