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Le ricerche di Gerona 2005

(21-05-08) Individuati i geni delle maniglie dell'amore



Due centimetri in pi? di girovita, due chilogrammi in pi? di peso corporeo, la tendenza a sviluppare resistenza all?insulina e quindi a soffrire di diabete di tipo due. La responsabilit? di questo bonus in centimetri di maniglie dell?amore e di chili, a parit? di regime alimentare, sarebbe di un gruppo di geni adiacenti al gene MC4R di cui regolano l?attivit?. Lo ha dimostrato una ricerca che ? stata pubblicata sull?ultimo numero della rivista Nature Genetics.
MC4R ? un gene che codifica per un recettore che ha il compito di regolare l?attivit? dei centri della ?fame? nel cervello. Sino ad oggi era noto che la sua attivit? ? regolata dalla riduzione di energia che l?organismo attinge dal metabolismo di zuccheri, carboidrati e grassi. La mancanza di energia ? il segnale di cui il cervello ha bisogno per lanciare lo stimolo della fame. Una mutazione in questo gene altera lo stimolo della fame ed ? spesso frequente in soggetti in forte sovrappeso. La ricerca pubblicata su Nature Genetics ha dimostrato, questa la novit?, che esiste anche un gruppo di geni che regolano questo tipo di segnale. Questi geni a loro volta sono coinvolti nei processi che generano la resistenza all?insulina e predispongono all?insorgenza di diabete di tipo due.

?Il quadro si fa sempre pi? complesso; le informazioni che abbiamo oggi circa i geni che sono coinvolti nell?insorgenza del diabete di tipo due sono in continuo aumento. Non sempre questo corrisponde ad una comprensione maggiore di tutti i fenomeni. Ma la sfida ? proprio questa: riuscire a trovare una via che ci aiuti a sbrogliare la matassa?, hanno dichiarato gli autori. ?L?obiettivo finale non ? quello di avere un elenco di geni che in maniera deterministica ci dicano se un soggetto svilupper? oppure no il diabete di tipo due, soprattutto perch? questa ? una malattia multifattoriale. L?obiettivo ? di avere qualche strumento in pi? per poter fare una prevenzione mirata ai pazienti potenzialmente predisposti?, concludono gli autori.

emanuela grasso ( YAHOO! SALUTE)

Fonte: Zeggini E et al. Meta-analysis of genome-wide association data and large-scale replication identifies additional susceptibility loci for type 2 diabetes. Nature Genetics 2008; 40:638-45.

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