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Le ricerche di Gerona 2005

(02-06-08) Caldo e poca igiene regalano cattivo odore a 30% italiani




Roma - Complici il caldo e le giornate assolate, si moltiplicano sui mezzi pubblici i cattivi odori di varia umanit?. "Sudore, fritto, aglio e atri olezzi si mescolano spesso a deodoranti e profumi spruzzati con generosit?, nella vana speranza di nascondere effluvi molesti. Con risultati ancor pi? fastidiosi per i vicini e qualche rischio per la salute". Parola di Leonardo Celleno, direttore del Centro di ricerche cosmetologiche dell'universit? Cattolica del Sacro Cuore di Roma, secondo il quale circa il 30% degli italiani, per colpa di errori e scarsa igiene, con il caldo diventa involontariamente una fonte di cattivo odore. "A sorpresa - dice l'esperto all'ADNKRONOS SALUTE - i pi? a rischio non sono gli adolescenti, che la voce popolare vorrebbe poco puliti e brufolosi, ma gli adulti". "Oggi i ragazzi, anche per il timore di non essere accettati dai coetanei - spiega Celleno - sono molto pi? attenti rispetto a qualche anno fa: non rinunciano a una doccia quotidiana, spesso accompagnata anche dallo shampoo". I pi? esposti al pericolo di trasformarsi in mine vaganti per l'olfatto altrui sono, invece, gli adulti. "Specie i pendolari, costretti ad alzarsi molto presto la mattina per andare al lavoro. Cos? - prosegue il cosmetologo - qualcuno rinuncia alla doccia per dormire qualche minuto in pi?. Ma anche le casalinghe 'disperate', assillate dalle mille incombenze quotidiane e dalle esigenze dei bambini da accompagnare a scola, rischiano di rimandare la doccia. Infine, ci sono tutte quelle persone che fanno lavori pesanti e all'aperto". Attenzione, per?, perch? se si salta la tappa sotto la doccia, "cominciano i guai. E il clima mite non perdona. La pulizia ? infatti la prima forma di igiene: i batteri che vivono sul nostro corpo e 'mangiano' il sudore delle ascelle - ricorda - producono composti volatili che possono essere pestilenziali. Se non ci si lava, l'accumulo di batteri e rifiuti tissutali causa cattivo odore". "Insomma una doccia al mattino, o almeno la sera - sottolinea Celleno - ? fondamentale per ridurre la popolazione batterica". A questo punto, l'errore pi? comune ? tentare di coprire il proprio odore, diventato pungente. "Il pensiero ?: 'non ho tempo di fare la doccia, quindi metto pi? deodorante'. E spesso si opta per prodotti forti e aggressivi, nella vana speranza di superare l'olezzo della propria pelle". L'effetto ? terribile per chi ci sta accanto, ma anche per noi. "Si rischia di danneggiare la popolazione batterica 'amica' e di ritrovarsi con patologie come l'eritrasma e le micosi, specie sotto le ascelle e all'inguine"."Cos? i deodoranti non bastano - dice Celleno - e occorre intervenire con terapie dermatologiche. Altro rischio, specie per chi soffre di traspirazione eccessiva, quello di usare prodotti troppo forti, che bloccano la traspirazione. 'Chiudendo' le ghiandole delle ascelle, si formano dolorose idroadeniti, sorta di 'gnocchi' dolorosi sotto le ascelle, con cui si dovranno fare i conti molto a lungo". Ma gli odori killer non sono dovuti solo a errori o poca igiene. "Ci sono anche quelle persone che, nonostante tutti gli accorgimenti, hanno una pelle pi? incline a produrre cattivo odore, per un'iperproduzione di sebo e sudore. In quei casi occorre ricorrere alla cura del medico, che deve indicare il detergente pi? corretto, sicuramente non aggressivo, e deodoranti che riducano un po' la secrezione, senza occludere i pori". Occhio, infine, ai maniaci del naturale a tutti i costi. "L'allume di rocca, ad esempio, un anti-traspirante molto apprezzato, pu? creare problemi, specie in chi ha una sudorazione abbondante". Forma una sorta di effetto barriera estremamente rischioso, avverte Celleno. Ma come difendersi dal rischio di trasformarsi involontariamente in un'arma letale per l'olfatto altrui? Ecco i consigli del cosmetologo:1) Non rinunciare a una doccia al mattino, o almeno la sera2) Non scegliere deodoranti troppo aggressivi3) Meglio la canottiera anni '50 alla moderna t-shirt: la seconda non permette alla pelle di 'respirare' e lascia accumulare sudore e cattivo odore4) Infine niente fibre sintetiche per la biancheria intima, se si vuole avere un 'profumo di pulito'.

Fonte: Adnkronos Salute

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