(18-06-08) Troppi zuccheri aumentano il rischio di tumore della tiroide

Secondo uno studio condotto da ricercatori italiani con il contributo dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro (AIRC), anche il rischio di tumore della tiroide viene influenzato dall?alimentazione e in particolare aumenta, in alcuni casi fino a raddoppiare, in presenza di indice glicemico e carico glicemico elevati, cio? di un eccessivo apporto di zuccheri a rapido consumo, quelli che inducono pi? facilmente il rilascio dell?ormone insulina.

L?attenzione per questi due parametri che possono essere considerati indicatori delle risposte dell?organismo all?assunzione di carboidrati, ovvero valutano la variazione della concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia) e la quantit? di insulina rilasciata, ? giustificata anche dal fatto che indice e carico glicemico elevati sono gi? stati associati in passato con diabete e aumento del rischio per alcuni tipi di tumore.
Per le persone coinvolte nello studio, quasi 400 pazienti con carcinoma della tiroide e poco pi? di 600 senza il tumore, i due parametri incriminati erano determinati soprattutto dal consumo di pane (che costituiva il 33 per cento dell?assunzione totale di carboidrati) e di pasta e riso (29 per cento). In effetti elevati valori di glicemia possono essere la conseguenza di una dieta troppo ricca di tali alimenti, molto comuni sulle nostre tavole, ma possono anche essere legati allo scarso consumo di frutta e verdura o a una alimentazione poco varia, che potenzialmente comporta uno scarso contenuto di iodio e di altri elementi importanti per la funzionalit? della tiroide.
Per quanto riguarda il tumore della tiroide, l?ipotesi di una associazione tra alimentazione ricca di cereali raffinati (per esempio pane, pasta e riso) e aumento del rischio era gi? stata proposta in precedenza. Lo studio aggiunge nuove informazioni a sostegno dell?ipotesi che troppi zuccheri nel sangue, legati a una dieta ricca di cereali e carboidrati, aumentano il rischio di insorgenza di questo tumore.

Fonte: Ufficio stampa AIRC -

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