(21-06-08) L'ormone della saziet? funziona meglio se si fa attivit? fisica
La leptina, una proteina segnale che regola il senso di saziet?, da sola non basta per lanciare al cervello il messaggio di smettere di alimentarsi. Ma fare attivit? sportiva aiuta ad aumentare la produzione di questo ormone e a rafforzare il messaggio di saziet? che deve raggiungere il cervello. Lo ha dimostrato una ricerca apparsa sull'ultimo numero della rivista Diabetes.
Nel 1994 Jeffrey Friedman della Rockefeller University ha individuato una proteina, la leptina, e il gene che la codifica, il gene Ob, che prometteva di rivoluzionare le conoscenze sul diabete e sull'obesit? e di riuscire a curare questi disturbi. Questa proteina ? una molecola segnale che viene prodotta dal tessuto adiposo; si ? prima ipotizzato e poi dimostrato che essa serve da segnale per il cervello e che regola lo stimolo della fame e l'assunzione di cibo.
Dopo queste scoperte si ? pensato che, per esempio, se si fosse fornito questo ormone a soggetti obesi si sarebbe potuto controllare il senso di saziet? e facilitare i pazienti nella perdita di peso. Si ? scoperto nel tempo, invece, che nei pazienti obesi la concentrazione di leptina nel sangue ? maggiore che nei soggetti nomopeso e che, per?, questo segnale non riesce ad essere recepito in maniera corretta dai recettori ipotalamici. La scenario ? pi? complesso di quanto si era delineato all'inizio degli studi su questo ormone. L'uso della leptina nel trattamento dell'obesit? ? infatti ancora molto controverso.
L'ultimo studio in merito dimostra che in animali da laboratorio obesi il trattamento con leptina ? pi? efficace se associato ad una costante attivit? fisica. Se si ipotizza che questo possa valere anche per gli uomini si ribadisce l'importanza per le persone obese o in forte sovrappeso di svolgere attivit? fisica e di quanto questo sia un elemento necessario per riattivare il metabolismo, perdere peso, imparare ad avere uno stile di vita corretto.
emanuela grasso( YAHOO! SALUTE)
Fonte: Shapiro A et al. Synergy between leptin therapy and a seemingly negligible amount of voluntary wheel running prevents progression of dietary obesity in leptin-resistant rats. Diabetes 2008; 57: 614-622.
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