(28-06-08) Poca vitamina D per colpa dell?artrite?
Una carenza ? comune in chi soffre di malattie reumatiche
Chi soffre di malattie reumatiche presenta una carenza di vitamina D pi? spesso di quanto si pensi. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Rheumatology nel quale si sottolinea l?importanza di dare maggiore attenzione a questo possibile deficit che pu? essere compensato con un?opportuna supplementazione.
LO STUDIO ? Secondo alcune osservazioni recenti la vitamina D sarebbe in qualche modo coinvolta nello sviluppo delle malattie autoimmuni e di quelle infiammatorie. Proprio per cercare di chiarire questo possibile legame, ricercatori dell?Universit? di Cambridge ne hanno misurato i livelli in pi? di 250 pazienti affetti da malattie reumatiche, tra cui osteoporosi, artrosi, artrite reumatoide e fibromialgia. Dai dati raccolti ? emerso che sono molti i pazienti che presentano una carenza di questa vitamina, pi? comune in patologie come artrite e fibromialgia che nell?osteoprorosi. Non solo, i ricercatori fanno notare che senza un attento dosaggio dei livelli di vitamina D, solo il 31 per cento dei pazienti con ipovitaminosi sarebbe stato identificato seguendo le normali linee guida. Ecco perch?, sostengono gli autori della ricerca, ?bisognerebbe migliorare le attuali linee guida per la gestione della carenza di vitamina D nei pazienti con malattie reumatiche?. Tanto pi? se si considera che la soluzione ? a portata di mano ed ? rappresentata dall?assunzione di integratori di vitamina D.
INTEGRAZIONE ? ?Una carenza di vitamina D ? in effetti comune in molte malattie reumatiche a partire dal lupus eritematoso sistemico ? osserva Roberto Cattaneo, professore di reumatologia all?Universit? di Brescia -. Considerato che la vitamina D si forma nella pelle per azione della luce del sole e che i pazienti affetti da lupus devono limitare l?esposizione al sole, si intuisce il motivo per cui possono pi? facilmente sviluppare una carenza. Meno chiari sono invece i possibili meccanismi coinvolti nell?ipovitaminosi D nei pazienti con altre malattie reumatiche. Trattandosi comunque di una problematica frequente sarebbe buona regola misurare i livelli di questa vitamina nei pazienti con malattie reumatiche e procedere con un?integrazione quando necessario, a maggior ragione nel caso di pazienti molto anziani e donne in postmenopausa. Ci sono addirittura alcuni dati recenti che segnalano come l?assunzione di vitamina D possa offrire dei benefici a chi soffre di artrite reumatoide?.
Antonella Sparsoli
Fonte: CORRIERE DELLA SERA.it
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