Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(25-07-08) Ecco come gli ?omega 3? influenzano il cervello



Una ricerca fa il punto sull'importanza di alcune sostanze per le attivit? cerebrali

G?mez-Pinilla, professore di neurochirurgia e scienze fisiologiche allo UCLA, ha passato la vita a studiare gli effetti del cibo, del sonno e dell'esercizio fisico sul cervello. Ora ha deciso di pubblicare una sintesi delle ricerche pi? importanti a questo proposito, analizzando 160 studi d'eccellenza che trattano il ruolo dell'alimentazione nello sviluppo cognitivo. Il risultato dell'analisi, che verr? pubblicato sull'edizione di luglio di Nature Reviews Neuroscience, ? gi? consultabile online e, soprattutto, rappresenta un vero e proprio elogio degli acidi grassi Omega-3.
OMEGA-3 ? Nel riassunto ragionato degli studi pi? importanti emerge un effetto quasi miracoloso da parte di questi acidi grassi presenti nel pesce, nei crostacei, nelle mandorle, nelle noci, nei kiwi e in molte altri cibi. In sostanza gli Omega-3 agiscono sulla fluidit? delle membrane cellulari, migliorando lo sviluppo cognitivo nei bambini e contrastando i processi degenerativi nelle persone anziane.
ALCUNI ESEMPI - Per esempio uno studio realizzato in Inghilterra ha dimostrato che le performance scolastiche di un gruppo di studenti ?cresciuti? a Omega-3 erano pi? alte rispetto a quelle degli altri alunni. Analoghi risultati sono stati confermati da una ricerca australiana su 396 bambini tra i 6 e i 12 anni divisi in due gruppi a seconda delle sostanze assunte: il primo gruppo, cui erano stati somministrati acidi grassi Omega-3, ferro, acido folico, vitamine A, B6, B12 e C, mostrava un'intelligenza verbale e una facilit? di apprendimento superiore al gruppo che non aveva ricevuto lo stesso apporto nutritivo. Infine anche una ricerca indonesiana su un campione di 394 bimbi conferma un legame direttamente proporzionale tra acidi grassi Omega-3 e sviluppo cerebrale, ma in questo caso mostra un'incidenza maggiore tra le bambine.
VARIABILI COLLEGATE ? In sostanza gli acidi grassi Omega-3 influenzano soprattutto la memoria, l'orientamento spazio-temporale, l'attenzione, la fluidit? di parola e la velocit? di elaborazione cognitiva. Allo stesso modo la carenza di queste sostanze pu? aumentare il rischio di dislessia, di demenza, di depressione e di schizofrenia. L'isola giapponese Okinawa ? uno degli esempi pi? calzanti della veridicit? delle teorie illustrate: qui la gente mangia moltissimo pesce e fa molta attivit? fisica. Il risultato ? che la popolazione dell'isola nipponica ? una delle pi? longeve e il tasso di disordine mentale ? a livelli minimi. Inutile specificare cosa pensi il Prof G?mez-Pinilla del cosiddetto junk food (cibo spazzatura) e dei fast food, considerato che i grassi saturi svolgono invece un ruolo esattamente opposto rispetto agli Omega-3. In tutti i casi, per sua stessa ammissione, da quando ha iniziato ad approfondire il ruolo dell'alimentazione nello sviluppo del cervello, il professor Pinella evita accuratamente certi cibi.
Emanuela Di Pasqua

Fonte: CORRIERE DELLA SERA.IT

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili