(05-09-08) Tromboembolismo venoso: obesi a rischio
L'obesit? e il sovrappeso rappresentano un fattore di rischio anche per il tromboembolismo venoso. Lo ha dimostrato in maniera inequivocabile uno studio pubblicato sull'ultimo numero della rivista Archives of Internal Medicine.
Il sovrappeso ? uno dei problemi pi? diffusi nei paesi sviluppati; a questa condizione sono legati numerosi disturbi che vanno dall'alterazione dei valori pressori, al rischio di sviluppare sindrome matabolica, problemi cardiovascolari. Da oggi tra i vari rischi bisogna aggiungere anche il tromboembolosimo venoso.
La trombosi venosa profonda pu? essere asintomatica, come spesso succede dopo un intervento chirurgico; quando ? sintomatica, si presenta variamente con dolore, edema (gonfiore), eritema (arrossamento), distensione delle vene superficiali a carico dell?arto interessato. I sintomi della trombosi venosa profonda sono estremamente aspecifici: in pi? del 50 per cento dei pazienti che presentano questi sintomi la trombosi venosa profonda non viene confermata dagli esami strumentali.
Per queste sue caratteristiche il disturbo ? di non semplice diagnosi; sono per? stati codificati dei fattori di rischio definiti transitori, rimovibili o persistenti.
emanuela grasso ( Yahoo! Salute)
Fonte: Eichinger S et al. Overweight, obesity, and the risk of recurrent venous thromboembolism. Arch Intern Med. 2008;168(15):1678-1683.
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