(22-02-06) Obesita': 3 Mln Italiani Under 18 Con Chili Di Troppo, 'Epidemia' Al Centro

Chili di troppo per quasi tre milioni di 'under 18' italiani. A 'censire' i piccoli obesi e in sovrappeso della Penisola e' un'indagine realizzata in occasione delle 'Giornate pediatriche invernali' di Madonna di Campiglio, su 100 pediatri italiani (divisi fra Nord-Est, Nord-Ovest, Centro e Sud-Isole, che hanno in cura 80mila ragazzini da 0 a 18 anni). ''In particolare - dice all'Adnkronos Salute Italo Farnetani, pediatra e docente dell'universita' di Milano-Bicocca, autore del sondaggio - 960mila ragazzini sono obesi, cioe' circa uno su dieci, mentre 1.936.00 sono in sovrappeso (il 19,12%)''.

Ad allarmare gli esperti e' il dato relativo al Centro Italia. ''Il problema in queste regioni inizia fin da piccolissimi - dice il pediatra - e finisce per colpire percentuali anche doppie rispetto al Nord-Ovest''. Ad esempio, a 0-3 anni il 10% dei piccoli del Centro e' obeso e il 20% e' in sovrappeso, contro una media nazionale rispettivamente del 5,75% e del 13,25%. Con gli anni le cose non migliorano: a 13-18 anni, infatti, a fare i conti con il sovrappeso e' il 30% dei ragazzini dell'Italia centrale, contro il 18% di Nord-Est e Nord-Ovest e una media nazionale del 23,25%. Se la cavano meglio i piccoli delle regioni meridionali, almeno per quanto riguarda la fascia d'eta' che va da 0 a 6 anni: al Sud e nelle Isole si registra la percentuale minore di bimbi obesi. Con gli anni, pero', i ragazzini con problemi di peso aumentano anche nel Meridione. ''Dall'indagine emergono dati piuttosto allarmanti, specie per i bambini delle regioni centrali, che si trovano a fare i conti con la bilancia fin da piccolissimi'', dice Farnetani.

''Sembra infatti che, se al Nord si cucina meno e forse si portano in tavola piatti 'veloci' e meno rispettosi della tradizione culinaria, si e' anche piu' attenti alle indicazioni dei nutrizionisti. Al Sud - prosegue - si mangia meglio e 'piu' mediterraneo', ma le calorie si bruciano anche piu' facilmente perche' c'e' ancora il modo di far vita attiva e all'aperto. Al Centro, infine - conclude il pediatra - forse si mangia troppo bene, ma allo stesso tempo si gioca poco fuori casa e si dimenticano spesso delle linee guida nutrizionali''.
(Adnkronos Salute)

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