(06-10-08) Le cause dei calcoli alla cistifellea

Risponde Davide Festi, professore ordinario di gastroenterologia, Universit? di Bologna

Si stima che pi? del 14% degli adulti soffra o abbia avuto calcoli alla cistifellea. Ora uno studio italiano dell?Universit? di Bologna, pubblicato sul World Journal of Gastroenterology, chiarisce quali sono le cause, indica i sintomi tipici e fornisce indicazioni utili per la terapia.
Qual ? la causa di questi calcoli? I calcoli nella cistifellea sono fatti per l?80% di colesterolo e sono una delle espressioni (assieme a diabete, fegato grasso, obesit? e dislipidemie) della cosiddetta sindrome metabolica. Il loro sviluppo ? legato allo stile di vita e i principali fattori di rischio sono l?obesit? e l?alimentazione ipercalorica. Le donne sono pi? soggette a causa di una sorta di ?pigrizia? della colecisti legata a gravidanze e cicli mestruali.
Quali sono i sintomi? Nell?80% dei casi non danno sintomi. Ci sono alcuni disturbi come bruciore di stomaco, gonfiore e difficolt? a digerire, che per? hanno una frequenza uguale in chi non li ha. La colica ? invece caratterizzata da dolore alla bocca dello stomaco o al fianco destro che dura per mezz?ora o un?ora e non scompare con l?evacuazione. Questo evento spinge a fare l?ecografia e a diagnosticare i calcoli.
Che cosa si pu? fare? Non ? detto che dopo una colica l?unica strategia terapeutica debba essere la rimozione chirurgica della cistifellea. Il rischio di avere altre coliche ? del 50%, ma ad oggi non abbiamo elementi per sapere chi le avr? e chi no. Se non ci sono rischi di complicazioni, si pu? evitare la colecistectomia e adottare una strategia di attesa vigile, con controlli periodici e suggerimenti sul corretto stile di vita.

Antonella Sparvoli

Fonte: YAHOO! SALUTE

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