(13-10-08) Succhi di frutta: salutari ma dipende dalla quantit

Le mense scolastiche che rispondono ai criteri della sana alimentazione, le campagne informative su come alimentarsi correttamente, l'attivit? sportiva giornaliera, lo sforzo dei pediatri nell'educare i genitori ad aver cura del peso dei propri figli. Tutti sforzi che potrebbero essere vanificati dalla presenza nelle scuole delle macchinette che distribuiscono cibo. Non solo merendine, gi? da tempo additate come responsabili di qualche chilo in pi? nei pi? piccoli, ma anche bevande ad alto contenuto zuccherino.

Uno studio condotto dalla Temple University negli Stati Uniti, denominato HEALTHY Study, ha dimostrato che i prodotti maggiormente venduti nelle scuole sono proprio le bevande. Ma attenzione per?, non si pensi solo alle bevande gasate e troppo dolci. Al primo posto tra le vendite ci sono i succhi di frutta. Rassicurante come notizia? Per nulla. I succhi di frutta sono finiti per diventare l'esempio di un paradosso: sicuramente sono pi? salutari di bevande ben pi? note e 'blasonate', ma possono diventare un'abitudine alimentare scorretta se se ne beve in grossa quantit?.

E, a guardare bene i dati raccolti dai ricercatori americani, si nota come la quantit? giornaliera di succo che viene assunta (che dovrebbe essere inferiore ai 170 grammi) viene regolarmente superata dai ragazzi intervistati. Come risolvere dunque la questione? In America da tempo si cerca di ridurre la presenza dei distributori di cibo nelle scuole e di garantire il servizio mensa. In Italia, invece, a volte accade il contrario... e dire che sempre pi? nutrizionisti d'oltreoceani si ispirano alla dieta mediterranea.

emanuela grasso ( YAHOO! SALUTE)

Fonte: School vending machines dole out excess calories, fat. News release Temple University.

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