(15-10-08) Dilaga l'obesit? infantile ma i genitori non sembrano accorgersene
In Italia ogni 100 bambini della classe terza elementare 24 sono in sovrappeso e 12 obesi. Complessivamente si stima siano oltre un milione i bambini tra i 6 e gli 11 anni con problemi di obesit? e sovrappeso: pi? di un bambino su tre. Dati e stime sono il frutto del progetto ?Okkio alla SALUTE?, un?indagine condotta nelle scuole italiane dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali - CCM - e coordinata dall?Istituto Superiore di Sanit?, in collaborazione con il Ministero della Istruzione, dell?Universit? e della Ricerca, 18 Regioni italiane e con la partecipazione dell?Istituto Nazionale di Ricerca e Nutrizione.
"Sono dati allarmanti", ha affermato il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, "che mostrano come il problema obesit? sia non solo un problema sanitario, ma soprattutto educativo e sociale e che serve un approccio intersettoriale che, a partire dalla tutela della salute futura, coivolga tutti gli attori in gioco, in primis la famiglia, poi la scuola, le istituzioni fino alle aziede produttrici. Va assolutamente rivalutata l'attivit? fisica," ha proseguito il Sottosegretario, "oggi carente nella scuola italiana: auspico il ritorno ai giochi della giovent? che tengano impegnati i bambini in una fascia di et? importante per il loro futuro. Insomma bisogna cominciare a pensare e trattare l'obesit? e il sovrappeso come una patologia seria che produce malattie invalidanti nell'et? adulta".
Lo studio, condotto da 1028 operatori del SSN appositamente formati, ha misurato il peso e l?altezza di circa 46 mila bambini in 2610 scuole elementari, calcolandone l?indice di massa corporea, e ci consegna una ?mappa? relativa al sovrappeso e all?obesit? dei nostri bambini che mostra differenze significative tra regione e regione, soprattutto tra Nord e Sud.
In particolare, se il sovrappeso appare piuttosto diffuso con valori vicini alla media nazionale del 24 per cento nelle diverse aree del Paese, per quanto riguarda l?obesit? si riscontrano picchi maggiori con scostamenti rilevanti dalla media nazionale in alcune regioni del Sud, con in testa la Campania che ha un tasso di obesit? del 21 per cento, seguita dalla Sicilia e dalla Calabria, rispettivamente con il 17 e 16 per cento, contro una media nazionale del 12 per cento e i valori minimi del 4 per cento in Friuli Venezia Giulia e del 7 per cento in Sardegna.
L?indagine ha permesso anche una raccolta di dati sulle abitudini alimentari, sull?attivit? fisica e sulla percezione del problema da parte dei genitori. Tra le cattive abitudine alimentari, un?assente o scorretta prima colazione. Infatti, l?11 per cento dei bimbi salta la colazione e il 28 per cento non la fa in maniera adeguata. Troppe calorie (pi? di 100), invece, dalla merenda e quasi un bambino su quattro non consuma n? frutta n? verdura. Anche l?attivit? fisica, nel nostro Paese, dai risultati dell?indagine, sembra non avere la sua giusta collocazione. Molta televisione e videogiochi e poca attivit? fisica sia a scuola che a casa. La met? dei bambini, infatti, possiede un televisore in camera propria e solo 1 bambino su 10 svolge il livello di attivit? fisica raccomandato per la sua et?.
La percezione del problema da parte dei genitori sembra inversamente proporzionale alla frequenza statistica del peso in eccesso: quattro mamme su dieci di bimbi in sovrappeso non ritengono che il proprio figlio abbia un peso eccessivo rispetto all?altezza. Anche la quantit? di attivit? fisica sembra non avere la giusta valutazione.
Fonte: Ufficio stampa Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali 2008.
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