(06-11-08) Cancro alla prostata: quando e perch? diventa aggressivo?
Individuato il meccanismo attraverso cui il tumore alla prostata diventa sempre pi? aggressivo e maligno tanto da divenire refrattario alla terapia. La scoperta, pubblicata su Nature Medicine, ? il frutto di una ricerca coordinata dall?Istituto Superiore di Sanit?, in collaborazione con l??quipe di Giovanni Muto, primario di Urologia dell?Ospedale San Giovanni Bosco di Torino e con l?Istituto Oncologico del Mediterraneo di Catania, finanziata grazie ai fondi dell?accordo Italia-Usa e dall?Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
?Capire perch? un cancro diventa pi? aggressivo ci porta molto vicini a guarire gli stadi avanzati del cancro alla prostata", ha dichiarato Enrico Garaci, Presidente dell?ISS. "L?analisi del tessuto neoplastico di 40 pazienti ha dimostrato che l?aggressivit? del carcinoma prostatico ? causata dalla perdita di un frammento di DNA del cromosoma 13 che contiene due piccoli geni, chiamati microRNA-15a e microRNA-16, che agiscono bloccando la progressione maligna del tumore. E? per questo che le implicazioni cliniche di questa ricerca sono notevoli. Oltre a permetterci in tempi brevi di capire come curare i tumori pi? avanzati gi? oggi siamo in grado di identificare subito i tumori ad elevata aggressivit? e selezionare terapie pi? mirate. Si tratta di un altro successo del Programma Italia-Usa che premia anche la direzione della ricerca inaugurata dallo studio dei Micro-Rna in cui l?Istituto ha investito e sta investendo molte delle sue risorse dedicate alla lotta contro il cancro?.
Il tumore alla prostata viene trattato attualmente con la terapia ormonale e la chirurgia, che per? si rivela efficace solo negli stadi iniziali, in quanto non esiste alcuna cura valida per il tumore allo stadio avanzato che ancora provoca la morte di oltre il 20 per cento dei pazienti.
?Quello che abbiamo scoperto", ha spiegato Ruggero De Maria, Direttore del Dipartimento di Ematologia, Oncologia e Medicina Molecolare dell?ISS che ha guidato l?indagine, "? che se i microRNA-15a e microRNA-16 vengono reintrodotti nelle cellule tumorali che li hanno perduti, queste cellule smettono di crescere e vengono distrutte. La possibilit? di curare i tumori aggressivi della prostata tramite la somministrazione di questi microRNA ? stata confermata dalla terapia sperimentale effettuata in animali da laboratorio. Ci? significa che col bagaglio di conoscenze che ci offrono i risultati di questo studio il cancro alla prostata potr? essere sconfitto?.
Ufficio stampa ISS 2008.
Fonte: YAHOO! SALUTE
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