(22-11-08) Medici: garantire sempre al paziente l'accesso ai dati
Le informazioni personali custodite nelle banche dati sono sempre accessibili da parte dell'interessato, che non deve neanche spiegare perch? chiede di ottenerle. Non esistono nemmeno vincoli al tipo di dati che ? possibile conoscere: filmati, fotografie, esami diagnostici, referti, giudizi e relazioni. Nessun dubbio dunque in merito all'interpretazione dell'articolo 10 del codice di riservatezza, Dlgs196/2003. Illustra la decisione del garante della Privacy, il quotidiano il Sole 24 Ore.
?Una signora - spiega il quotidiano - si ? sottoposta ad un intervento di chirurgia plastica e aveva chiesto ai medici di vedere le foto scattate prima e dopo il lifting. Ricevendo per? un totale diniego. Secondo i medici interpellati dal garante, la richiesta della paziente era generica e quindi non poteva essere presa in considerazione?.
?Il diritto di accesso - ha aggiunto il garante - concerne tutti i tipi di dati personali, ivi compresi i dati sensibili e fra questi quelli concernenti lo stato di salute, anche riportati su fotografie, radiografie, ecc. Tutto questo senza dover fornire giustificazioni documentali della necessit? di ottenere tali informazioni. I chirurghi dovranno sostenere ora le spese del procedimento: 500 euro?.
Fonte: edott.it
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