(27-11-08) Stretching: ecco come farlo correttamente

Un riscaldamento fatto bene prevede letteralmente l'aumento della temperatura corporea e del metabolismo muscolare. Come fare? Bisogna preferire lo stretching dinamico a quello statico, in altri termini preferire oscillazioni controllate di braccia e gambe che scaldino progressivamente i muscoli e portino gli arti ai limiti della gamma di movimenti possibili. Il movimento ? simile a quello che si vede fare ai velocisti o a chi fa atletica ai blocchi di partenza: ampie circonduzioni delle braccia e slanci con le gambe.

Che fine fanno, dunque, i tradizionali esercizi di stretching che tutti hanno imparato a scuola? Non sono del tutto inutili: oggi i medici dello sport sono concordi nel sostenere che il riscaldamento ? una parte essenziale dell'attivit? preparatoria ma che, a seconda del tipo di attivit? agonistica che si deve svolgere, si deve scegliere il riscaldamento appropriato.

Per gli sport in cui ? necessaria molta potenza muscolare sarebbe preferibile non fare lo stretching perch? esso sottrae nell'immediato energia al muscolo peggiorandone la performance, ma fare solo un blando riscaldamento correndo a ritmo basso. Per esempio i calciatori dovrebbero fare un riscaldamento molto blando per evitare di disperdere inutilmente le energie.

Ci? che gli sportivi amatoriali spesso ignorano, inconsapevolmente o per pigrizia, ? l'importanza di fare lo stretching dopo aver fatto attivit? fisica per evitare non solo i dolori muscolari da acido lattico ma anche gli infortuni.
emanuela grasso ( YAHOO! SALUTE)

Reynolds G. Stretching: the truth. New York Times 2 novembre 2008.

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