(06-12-08) Italiani 'super-consumatori' di antibiotici
Italiani 'super-consumatori' di antibiotici. Li usano troppo e male. Ogni giorno un milione e mezzo di connazionali assume uno di questo farmaci, tanto che il nostro Paese ? ai primi posti per consumi in Europa. Un abuso in costante aumento: se infatti dal 2000 al 2007 i consumi sono cresciuti in media del 18%, per alcuni prodotti le prescrizioni sono aumentate del 400%. Il rischio ? di far lievitare l'antibioticoresistenza, la capacit? dei batteri di 'aggirare' il farmaco, rendendolo inefficace contro le infezioni. Per sensibilizzare gli italiani ad un uso corretto degli antibiotici parte una campagna di comunicazione ad hoc, realizzata da Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Istituto superiore di sanit? (Iss) e ministero del Welfare.La campagna di comunicazione, dal titolo "Antibiotici s?, ma con cautela", ? stata presentata oggi a Roma dal direttore generale dell'Aifa Guido Rasi, dal presidente dell'Iss Enrico Garaci e dal sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio. Dai dati emerge dunque un primato negativo dell'Italia per eccessivo consumo di antibiotici, che occupano il terzo posto per la spesa a carico del Ssn e il quinto se si considerano anche gli acquisti fatti direttamente dai cittadini. E nella 'geografia' dei consumi - secondo gli dati del 2007- la maglia nera va al Centro Sud, con Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia che superano la media nazionale. Tra le cause pi? frequenti di prescrizione degli antibiotici figurano al primo posto le infezioni delle vie respiratorie (60%), seguite da quelle del sistema urinario (19%), dell'orecchio (6%) del cavo orale (6%). A farla da padrone ? la bronchite, con il 29% delle 'ricette', seguita da faringite (19%), tonsillite (14,6%), influenza (12,3%), nonostante nella maggior parte di queste patologie, prevalentemente di origine virale, l'uso degli antibiotici non sia raccomandato. Quanto poi al consumo in ospedale di questi prodotti, le stime parlano di circa 32 milioni di dosi di antibiotici consumate nel 2007 e di circa 3-4 milioni di persone curate. "Paradossalmente - ha osservato Rasi - l'ampio utilizzo degli antibiotici, non sempre appropriato, ci sta riportando indietro, alle stesse condizioni di impossibilit? di cura dell'era pre-antibiotica. Oggi, infatti, un numero crescente di batteri sta diventando, e in molti casi ? gi? divenuto, resistente alle terapie. Esiste dunque la concreta possibilit? che molti antibiotici diventino inefficaci e non si abbiano pi? armi per curare le infezioni. Per questo - ha concluso - abbiamo raccolto l'appello di varie istituzioni internazionali, tra cui l'Oms e il Centro europeo per il controllo delle malattie (ECDC) a realizzare iniziative ad hoc, come la nostra campagna di comunicazione rivolta ai cittadini". "L'antibioticoresistenza ? un fenomeno ancora poco conosciuto e sottovalutato - ha aggiunto Fazio - ma siamo di fronte a una vera e propria emergenza di sanit? pubblica, contro la quale dobbiamo agire su diversi fronti" ha concluso, precisando che la campagna ? una delle azioni in programma.
Fonte: quotivadis.it
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