(12-12-08) I numeri dell'obesit? infantile in Italia
Il 36 per cento dei bambini italiani ? obeso. In testa la regione Campania con il 49 per cento dei ragazzi di et? inferiore ai 10 anni in forte sovrappeso; l'ultima della lista, dunque la regione pi? virtuosa, ? la Val d'Aosta con il 23 per cento. In termini assoluti, in Italia ci sono 1.115.000 bambini in sovrappeso. Lo ha dimostrato una ricerca presentata da Amleto D'Amicis, direttore dell'Unit? di Documentazione Nutrizionale dell'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione - INRAN, presentata in occasione di "Mangiare bene per vivere meglio", l'appuntamento annuale organizzato da Salute di Repubblica presso il Complesso Monumentale Borgo Santo Spirito a Roma.
L'obesit? infantile sta diventando un'emergenza e una priorit? anche nella pediatria italiana. Esiste un gradiente nord-sud che dimostra che pi? si scende verso il tacco dello stivale, maggiore ? la percentuale di bambini in forte sovrappeso. Al contrario di quanto si pensa, per?, ci? non accade perch? i bambini del sud mangiano molto pi? cibo. Ci? che fa la differenza ? l'attivit? fisica: i ragazzi del sud fanno meno attivit? sportiva, sia a scuola che insieme alla famiglia.
Secondo i dati raccolti dall'INRAN il 67,8 per cento dei ragazzini, media italiana, fa 7 ore di attivit? fisica settimanali, vale a dire una al giorno; il 30 per cento dichiara di guardare la tv pi? di tre ore al giorno. In altri termini vita troppo sedentaria. I ragazzini sono stati divisi in tre gruppi: coloro che sono molto attivi e fanno due ore di attivit? fisica al giorno, coloro che sono abbastanza attivi e si attestano su 2 ore di attivit? fisica per tre volte a settimana, coloro che sono poco attivi attestandosi su una o due occasioni di movimento a settimana.
A parit? di cibo ingerito i giovani che non fanno attivit? fisica sufficiente possono arrivare a pesare quasi due volte tanto rispetto a coloro che hanno come abitudine quella di fare sport.
Se la situazione sembra preoccupante per i bambini che frequentano le scuole elementari, le cose cambiano leggermente per i ragazzi che vanno alle medie: dopo gli undici anni sia i maschi che le femmine cominciano ad avere pi? attenzione per il proprio corpo e, complice anche l'et? dello sviluppo, molti di loro, se in sovrappeso, si mettono a dieta e intraprendono con pi? costanza un'attivit? fisica.
Nell'adolescenza, per?, i ragazzi cominciano ad assumere altre abitudini molto negative, quali consumare alcol e cominciare a fumare le prime sigarette: cominciare a questa et? a fumare li condanner? ad avere problemi cardiocircolatori prima dei 45 anni, mentre l'abuso di alcol li espone spesso a stati d'ansia, depressione, comportamenti antisociali.
"Il punto cruciale su cui medici, nutrizionisti, genitori e istituzioni devono riflettere ? che i nostri ragazzi fanno una vita poco salutare perch? sono ineducati o diseducati a stili di vita corretti. L'educazione alimentare e comportamentale ? un elemento cruciale dell'educazione alla salute dei cittadini del futuro", ha concluso D'Amicis.
emanuela grasso
Fonte: Yahoo! salute
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