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Le ricerche di Gerona 2005

(10-01-09) Italiani stanno bene ma sono troppo pigri e pingui




Per fortuna c'? la salute. Gli italiani, in generale, si sentono bene e sono felici. E questo nonostante la lotta contro i chili di troppo, che 'contagiano' ormai il 43% della popolazione, il vizio delle 'bionde', e la pigrizia dilagante. Questa la fotografia che emerge dal Rapporto nazionale Passi 2007 presentato oggi a Roma, un sistema di sorveglianza promosso dal ministero del Welfare e dal Centro per il Controllo malattie (Ccm), portato avanti dalle Regioni con il coordinamento del Cnesps (Centro nazionale di epidemiologia sorveglianza e promozione della salute dell'Istituto superiore di sanit?). L'indagine, condotta intervistando oltre 20 mila persone nel 2007 (et? media 43 anni), permette di tracciare un quadro della percezione di salute degli italiani e degli stili di vita diffusi nel Paese. La situazione sembra rosea: il 56% del campione giudica buono o molto buono il proprio stato di salute. Pi? pessimista, invece, chi ha una malattia cronica, un livello di istruzione pi? basso o difficolt? economiche. Inoltre, solo il 9% degli intervistati ha detto di aver avuto di recente sintomi di depressione. Ma quando si guarda alle abitudini degli italiani, qualcosa non torna: il 28% si confessa completamente sedentario, e solo il 33% dice di fare abbastanza attivit? fisica. Il 32% ? risultato sovrappeso e l'11% obeso. Inoltre, appena un italiano su dieci consuma le famose cinque porzioni di frutta e verdura quotidiane raccomandate dai medici. E il 31% degli intervistati si ? dichiarato fumatore. "In generale mi sembra che gli italiani si comportino bene, o almeno non peggio degli altri europei. Non a caso abbiamo l'aspettativa di vita pi? alta del Vecchio Continente - commenta il sottosegretario al Welfare, Ferruccio Fazio - Certo, ci sono margini di miglioramento, in particolare per quanto riguarda il fumo, l'attivit? fisica e l'alimentazione. Come ministero stiamo valutando un progetto relativo allo sport come medicina - ricorda Fazio - e portiamo avanti campagne di comunicazione su fumo, alcol e stili di vita. Perch? la prevenzione ? la chiave per una vita e una vecchiaia in salute".Il progetto da 1 milione di euro "ha un'importanza strategica per il Paese - sottolinea Fazio - permette di evidenziare eventuali problemi e di conoscere gli stili di vita dei cittadini e i parametri chiave per proteggere la salute. Per progettare e realizzare interventi di sanit? pubblica a livello di Asl e Regioni". Fra le note positive evidenziate dal sottosegretario, il rapporto degli italiani con vino e birra. "L'indagine mostra in generale un consumo sano e durante il pasto, mentre sono da demonizzare i casi di uso smodato e 'da discoteca'" e il pericoloso vizio di guidare dopo aver bevuto. Ecco luci e ombre emerse dal rapporto Passi 2007.SICUREZZA STRADALE, SI PUO' FARE DI PIU' - L'82% allaccia sempre la cintura nei sedili anteriori, ma solo il 19% lo fa anche dietro. Attenzione per?: il 13% ha dichiarato di aver guidato sotto l'effetto dell'alcol nel mese precedente all'intervista, e il 10% di aver viaggiato su un auto con un conducente che aveva bevuto.IN CASA CI SI SENTE AL SICURO - Nonostante la frequenza degli infortuni, il 91% degli italiani si sente al sicuro in casa. E solo il 28% ha ricevuto informazioni sulla prevenzione degli infortuni domestici.NIENTE SIGARETTE NEI LOCALI E SUL LAVORO, SPESSO ANCHE IN CASA - L'84% degli intervistati dice che il divieto di fumo nei locali pubblici viene rispettato sempre o quasi e l'85% afferma lo stesso per l'ufficio. Mentre il 66% dichiara che nella propria casa non ? permesso fumare. Quasi tutti gli ex tabagisti dicono di aver smesso da soli.PERPLESSI SU VACCINAZIONE ANTI-INFLUENZA E ROSOLIA - Solo il 28% delle persone tra i 18 e i 64 anni con almeno una condizione a rischio complicanze si ? vaccinato contro l'influenza nel 2006-2007. Inoltre, se per eliminare la rosolia congenita ? necessario che le donne suscettibili alla malattia siano meno del 5%, il dato oggi ? pari al 45%. Insomma, le italiane sottovalutano il rischio rosolia. CHILI DI TROPPO PER IL 43% - In particolare l'11% ? obeso. E il 57% di chi pesa troppo ha ricevuto dal medico il consiglio di fare una dieta, mentre al 37% ? stato detto di fare attivit? fisica regolare. PROBLEMI CON L'ALCOL PER 16% - L'8% beve fuori pasto, il 7% si concede sbornie e il 4% ? un forte bevitore. Il 61% degli intervistati ha riferito di aver consumato almeno un bicchiere di vino o birra nell'ultime mese. Ma, stando alla maggioranza, i medici si informano poco delle abitudini dei loro assistiti e solo raramente (9%) consigliano alle persone a rischio di moderare il consumo di alcolici.CUORE E COLESTEROLO - Il 22% degli adulti intervistati ? iperteso (il 71% di questi ? in cura), mentre al 17% non ? mai stata misurata la pressione. Un italiano su quattro ha il colesterolo troppo alto (il 25% si cura), ma il 23% non lo ha mai controllato. Inoltre la carta del rischio cardiovascolare ? poco utilizzata dai medici della Penisola.SCREENING - L'83% delle donne tra 22 e 64 ha fatto almeno un Pap test nella vita, ma solo il 73% lo ha eseguito negli ultimi 3 anni. L'84% delle over 50, invece, ha fatto almeno una mammografia, infine appena il 19% delle persone di 50-69 anni ha fatto un test preventivo del tumore del colon retto (sangue occulto nelle feci) negli ultimi due anni.

Fonte: quotivadis

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