(09-02-09) Calcificazioni coronariche: sonno riduce rischio
Un'ora extra di sonno per notte ? associata ad una riduzione del 33 percento nello sviluppo di calcificazioni coronariche. Si tratta della prima volta in cui la durata del sonno viene associata ad un marcatore di cardiopatie. Il beneficio di un'ora di sonno supplementare ? paragonabile a quello di una riduzione della pressione di 16,5 mmHg, un effetto di entit? sorprendente. Vi sono diverse teorie sulla natura del legame fra durata del sonno e calcificazioni coronariche, ma al
momento si dispone soltanto di dati osservazionali che necessitano di conferme in altre popolazioni.
Finch? non verr? compreso il meccanismo alla base del
fenomeno, non si sapr? se si tratta di un legame causale, e quindi non sar? possibile dire se intervenire avrebbe un qualche effetto.
JAMA. 2008; 300: 2859-66
Fonte: doctornews
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