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Le ricerche di Gerona 2005

(25-02-09) Alcolici: ? bicchieri? e il rischio di certi tumori aumenta fino al 168%



Dati allarmanti da una ricerca dell?Institut National du Cancer francese
MILANO - Alcolici: meno si bevono, meglio ?. Una ricerca dell?Institut National du Cancer francese dimostra che anche un consumo moderato di bevande alcoliche aumenta il rischio di sviluppare il cancro. E anche il ?classico? bicchiere di vino al giorno pu? far lievitare il pericolo dal nove al 168 per cento. Le prove arrivano, in particolare, da un rapporto internazionale del 2007 che ha esaminato pi? di settemila studi scientifici, evidenziando un legame forte tra le bevande alcoliche e l?insorgenza di tumori. Secondo i risultati circa il 10,8 per cento di tutti i casi di cancro negli uomini e il 4,5 per cento di quelli nelle donne sono dovuti all?alcol.
MOLTI RISCONTRI NEGLI ULTIMI ANNI - Esagerazioni? Non secondo Emanuele Scafato, direttore dell?Osservatorio nazionale alcol dell?Istituto superiore di sanit?, presente nei giorni scorsi alla presentazione dell?analisi francese durante un convegno: ?Per anni ? spiega - il vino ? stato considerato come un toccasana per la salute se consumato a dosi moderate. Ora per? i tempi sono cambiati e sono molto numerose le ricerche che sottolineano gli effetti nocivi dell?alcol?. Le bevande alcoliche - ormai ? un dato assodato e universalmente riconosciuto ? rappresentano un fattore di rischio per i tumori di bocca, faringe, laringe, esofago, colon-retto e mammella e pancreas. Oltre che causa della cirrosi epatica, che ? una possibile anticamera del carcinoma del fegato. Non solo: ?Secondo i dati pi? recenti raccolti dall?Iss ? prosegue Scafato -, sono 25mila le morti ogni anno in Italia legate all?uso - non solo all?abuso - di vino, birra, superalcolici vari. Morti risparmiabili, se le persone fossero pi? informate dei danni correlati agli alcolici?.
SERVE PIU? MODERAZIONE, ANCHE PER IL CUORE ? Secondo gli esperti, anche i presunti effetti benefici del vino sul cuore stanno cominciando a essere messi in discussione e ? necessario rivedere le regole che assolvono (o persino consigliano, ritenendoli salutari) ?solo un bicchiere o due di vino o birra al giorno?. A fronte, ad esempio, dei ben novemila nuovi casi di patologie cardiovascolari associate al consumo di alcol che annualmente vengono diagnosticate nel nostro Paese.
LO STUDIO FRANCESE - In particolare, gli esperti d?Oltralpe sono convinti che un bicchiere di alcol al giorno aumenterebbe del 168 per cento il rischio di sviluppare un cancro alla bocca, alla faringe e alla laringe; del 28 quello di un tumore all?esofago; del 10 per cento quello alla mammella e del 9 per cento quello al colon. Il pericolo, poi, cresce in maniera direttamente proporzionale alla dose e, in base a questi dati, in Francia corrono ai ripari: Dominique Maraninchi, direttore dell?Istituto nazionale del cancro, e Didier Houssin, direttore generale della Sanit?, hanno infatti presentato un opuscolo rivolto ai medici sui consigli dietetici per prevenire i tumori che include le nuove raccomandazioni di moderazione sul consumo di alcolici.
UN PARERE CONDIVISO DA PIU? PARTI ? Che serva un atteggiamento pi? prudente non lo sostengono solo i francesi. Il secondo rapporto su Cibo, alimentazione, attivit? fisica e prevenzione del cancro pubblicato dal World Cancer Research Fund (Wcrf), una rete di esperti che da alcuni anni si impegna a fare periodicamente il punto della situazione, sostiene che il limite per evitare danni ? un consumo medio di due bicchieri al giorno per gli uomini e di uno per le donne. ?Dello stesso avviso ? aggiunge Scafato ? sono le principali istituzioni internazionale come l?International agency for research on cancer (Iarc), l?Organizzazione mondiale della sanit? e le ultime direttive espresse dalla Comunit? europea. Ora ? bene che anche in Italia si inizi a dare una giusta informazione?.
CI VUOLE? IL FISICO ? In realt? non bisogna bandire vino, birra, grappa dalla tavola, ma soltanto tenere in considerazione una semplice regola: tutto dipende dall?et? e dal sesso, perch? ogni organismo assimila l?alcol in maniera diversa. Le bevande alcoliche, quindi, sono proibite sotto i 15 anni, perch? il metabolismo dei giovanissimi non ? ancora sufficientemente sviluppato e gli alcolici risultano pi? tossici. Per lo stesso motivo ? bene limitarsi a un bicchiere giornaliero fra i 16 e i 20 anni e dopo averne compiuti 65 (il fisico, si sa, tende a ?regredire? verso l?infanzia). Per gli uomini adulti, di sana e robusta costituzione, il limite massimo ? fissato a tre calici al d? (meglio due) e per le donne ? il cui metabolismo funziona diversamente e il cui peso corporeo ?, in genere, inferiore ? si scende a due (meglio uno).

Vera Martinellan

Fonte: F0ndazione Veronesi

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