Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(16-03-09) Frutta e verdura alleate degli occhi




Contribuiscono a prevenire la degenerazione maculare correlata all?et?

MILANO - La degenerazione maculare correlata all?et? - una malattia della retina che, nel mondo, colpisce pi? di 25 milioni di persone e che rappresenta la principale causa di riduzione della vista e cecit? negli individui sopra i 50 anni - si pu? combattere anche a tavola. Secondo alcuni ricercatori dell?Universit? di Liverpool il rischio di ammalarsi di questa comune malattia oculare pu? essere diminuito fino al 20 per
cento mangiando pi? frutta, verdura e noci. E Ian Grierson, direttore del
Dipartimento di oftalmologia dell?Universit? britannica, ha addirittura scritto un manuale di ricette per la vista, ?Fruit for Vision?, per incentivare il consumo giornaliero di frutta e verdura. Anche in Italia ? uscito di recente un volume con analoghe intenzioni ad opera di Lucio Buratto, intitolato ?Occhio e nutrizione? (Editore I.N.C.): molte informazioni utili per preservare la salute oculare e tante sfiziose ricette ?salva occhi?. Ma per ridurre le possibilit? di ammalarsi di degenerazione maculare correlata all?et? sembrerebbero giovare
anche alcuni integratori specifici. Uno studio americano appena pubblicato sulla rivista Archives of Internal Medicine segnala, in particolare, che l?assunzione di un integratore a base di acido folico, vitamina B6 e vitamina B12 contribuisce a ridurre il rischio di sviluppare la malattia in una popolazione di donne a rischio di malattie cardiovascolari.

ALIMENTI PROTETTIVI ? ?Sono diversi i fattori che possono favorire lo sviluppo della degenerazione maculare correlata all?et? ? premette Felice Cardillo Piccolino, presidente della Societ? italiana per la retina e della Fondazione per la macula di Genova -. Il fattore di rischio pi? importante ? sicuramente rappresentato dall?et?: dopo i 70 anni circa il 38 per cento delle persone mostra segni clinici di questa malattia. Tra gli altri fattori di rischio rientrano il sesso (la malattia ? pi? frequente nelle donne), l?iride chiara, l?eccessiva esposizione alla luce
solare, la presenza di una predisposizione genetica, il fumo di sigaretta, l?ipertensione, l?obesit? nonch? la dieta. Per quanto riguarda l?alimentazione, in particolare, si ? visto che una dieta ricca di frutta e verdura ha un effetto protettivo a lungo termine, verosimilmente grazie all?elevato contenuto di vitamine e sali minerali. Non solo, studi recenti indicano che anche altri nutrienti possono avere un effetto benefico, tra questi i grassi omega-3 di cui ? particolarmente ricco il pesce azzurro e la luteina, una vitamina della famiglia dei carotenoidi che si trova naturalmente nella retina e di cui sono ricche frutta e verdure a foglia verde. Oltre a svolgere un?importante attivit? antiossidante, la luteina contribuisce alla formazione dei cosiddetti pigmenti maculari che impediscono alle radiazioni nocive di raggiungere e danneggiare il
tessuto sensibile della retina, azioni entrambe che ne spiegherebbero gli
effetti protettivi sulla salute oculare?.

INTEGRATORI ? Oltre a giocare un ruolo protettivo nei confronti dello sviluppo della degenerazione maculare, vitamine e sali minerali antiossidanti possono per? contribuire anche a rallentare l?evoluzione della malattia. ?Un ampio studio internazionale, denominato Areds1 ha dimostrato che l?integrazione della dieta con alte dosi di antiossidanti, in particolare vitamina C, vitamina E, beta carotene e zinco, pu? ridurre il rischio di progressione della degenerazione maculare ? riferisce
Cardillo Piccolino -. E adesso, con lo studio in corso Areds 2 promosso dal National Eye Institute statunitense, si stanno saggiando le potenziali
propriet? benefiche di altre sostanze: la luteina e gli acidi grassi omega-3. Obiettivo principale della ricerca ? stabilire se l?assunzione di un
integratore a base di queste sostanze pu? rallentare la progressione della maculopatia?. Ancora una volta sane abitudini alimentari hanno mostrato i loro effetti benefici. Ma attenzione: sono tanti i fattori chiamati in causa nella degenerazione maculare ed ? per questo motivo che gli esperti consigliano di agire su pi? fronti: evitando di fumare, eliminando il sovrappeso, non esponendosi in modo indiscriminato alle radiazioni solari (usare occhiali da sole), consumando molta frutta e verdura ricche di antiossidanti, pesce e pochi grassi animali.

Antonella Sparvoli

Fonte: corriere.it

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili