Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(17-03-09) Turni sul lavoro fanno ingrassare



L'alterazione dell'orologio biologico modifica l?equilibrio del metabolismo: sale anche il rischio di diabete

Lavorare su turni, prendere troppi aerei modificando il proprio orologio biologico, accudire un bimbo che la notte dorme poco sono abitudini che favoriscono l?ingrassamento. Lo sostiene una ricerca americana dell?Harvard Medical School, appena pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, che ha messo ?al lavoro? come turnisti 10 volontari, 5 maschi e 5 femmine, controllando il loro battito cardiaco, le loro modalit? di nutrimento, le ore di sonno e quelle di veglia. I risultati sono inclementi: bastano pochi giorni di lavoro su turni che alternino orari diversi del giorno e della notte per compromettere il proprio metabolismo, rallentandolo, e rischiare cos? maggiormente l?obesit?.
I RISULTATI ? Oltre a variare i ritmi di sonno e veglia, gli orari di lavoro e dei pasti, la ricerca ha ?allungato? il giorno dei volontari di 4 ore, creando giornate di 28 ore in totale e modificando dunque completamente le lancette dell?orologio biologico delle cavie. Quel che restava invariato era comunque il totale delle ore dormite: 9 ore e 20 minuti su 28 ore, l?equivalente di un tempo di sonno di 8 ore per una giornata lunga 24. Alla fine dei dieci giorni presi in esame, i volontari mostravano chiare alterazioni del loro battito cardiaco, della temperatura corporea e di alcuni ormoni, responsabili per esempio del livello di stress e del benessere generale della persona. Ancor peggio, 3 pazienti (mai stati a rischio) su 10 hanno iniziato a mostrare gli stessi sintomi di chi ha una alta potenzialit? di divenire diabetico, registrando livelli di zuccheri nel sangue molto pi? alti della media.
TURNISTI ? Il risultato pi? interessante della ricerca ? quindi che non solo dormire poco fa male, ma ? deleterio anche dormire in orari ogni giorno diversi, mettendo cos? in guardia una ricca fetta di popolazione mondiale obbligata a lavorare su turni (negli Stati Uniti sono in tutto 8,6 milioni di persone); si tratta di uno dei pochi studi che ha monitorato la salute di chi deve variare il suo ritmo biologico. Se ora ? chiaro che i turni fanno male al metabolismo, ancora non ? noto cosa accada dopo una lunga esposizione a questi ritmi. Il solo consiglio arrivato dai ricercatori di Harvard per contrastare questo squilibrio metabolico ? quello di provare a suddividere il sonno: pi? pisolini, frammentati, per andare a coprire almeno un po? quelle fasce orarie in cui il nostro fisico dovrebbe, e spesso vorrebbe, dormire.

Eva Perasso

Fonte: CORRIERE.IT

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili