(18-03-09) Albuminuria predice nefropatie progressive
Lo screening dell'albuminuria pu? aiutare ad identificare i pazienti a maggior rischio di nefropatie progressive.
Finora non era noto se l'applicazione di questa strategia alla popolazione generale potesse identificare i soggetti a rischio di terapie nefrosostitutive o di perdita accelerata della funzionalit? renale. L'inizio tempestivo della terapia nefroprotettiva, che consiste eminentemente nella diminuzione della pressione e nella riduzione di albuminuria o proteinuria, potrebbe rallentare la progressione della nefropatia verso lo stadio terminale, prevenendo pertanto la necessit? di una terapia nefrosostitutiva. Dato che molti soggetti non sono consapevoli di essere portatori di una nefropatia cronica, lo screening potrebbe essere necessario. La restrizione dello screening ai gruppi ad alto
rischio identificherebbe quasi tutti i casi incidenti di terapia
nefrosostitutiva durante il monitoraggio, ma non rileverebbe quasi la met? dei soggetti con una concentrazione di albumina nelle urine pari o superiore a 20 mg/l, soggetti a considerevole rischio renale e cardiovascolare. Accertare se lo screening dell'albuminuria per l'individuazione di soggetti a rischio renale e cardiovascolare sia conveniente o meno richieder? ulteriori studi che dovranno anche investigare l'opportunit? di effettuare tale screening nella popolazione generale o in sottogruppi specifici.
J Am Soc Nephrol online 2009, pubblicato l'11/2
Fonte: doctornews
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