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Le ricerche di Gerona 2005

(21-03-09) Prostata a rischio per oltre 9mln italiani, aglio e t? verde per difendersi




Pi? di nove milioni di italiani a rischio di cancro della prostata. Nel nostro Paese sono 23 mila l'anno i nuovi casi di questo tumore, in aumento del 25% rispetto a quattro anni fa, quando la stima era di 17 mila. Questi i numeri evidenziati oggi a Roma da Mauro Dimitri,
presidente della World Foundation of Urology, in occasione della presentazione della terza Settimana di prevenzione organizzata dalla fondazione con il patrocinio della Fao, dell'Unesco e della presidenza del Consiglio dei ministri.
Sono oltre nove milioni gli italiani potenzialmente a rischio di ammalarsi di tumore alla prostata: hanno superato i 50 anni di et? e rientrano dunque nella categoria pi? a rischio di contrarre quella che, con un'incidenza del 12%, ? diventata la prima neoplasia che colpisce l'uomo. "L'accento della campagna di prevenzione, oltre che sull'importanza di effettuare controlli periodici dai 45 anni in su o dai 40 se si hanno casi in famiglia - ha spiegato Dimitri - quest'anno ? posto sull'alimentazione, indicata come principale fattore ambientale in grado di influenzare la crescita e la progressione della malattia.
Nei Paesi asiatici, dove la dieta ? ricca di ortaggi e proteine della
soia, ma povera di grassi di origine animale, c'? infatti una bassa incidenza di tumori alla prostata". Largo spazio dunque a frutta e verdura sulla tavola: gli alimenti ricchi di licopene, micronutriente contenuto soprattutto nei pomodori, l'aglio, il t? verde e il melograno sono i cibi pi? consigliati per una dieta proteggi-prostata. "Il t? verde, in particolare - spiega l'esperto nel suo libro 'La prevenzione del tumore della prostata: alimentazione e diagnosi precoce' - contiene polifenoli che hanno un effetto antiossidante e antineoplastico, poich? pu? indurre l'apoptosi (il 'suicidio') delle cellule cancerogene. Le prove esistenti suggeriscono che per ottenere un effetto protettivo ? necessario consumarne almeno tre tazze al giorno. Quanto all'aglio, insieme alle cipolle, allo scalogno e ai porri, ? ricco di flavonoidi e di composti organici solforati che possiedono caratteristiche di contrasto dei tumori. Uno studio condotto in Giappone ha dimostrato che chi ne consuma almeno 10 grammi al giorno presenta un rischio di cancro alla prostata
inferiore del 50% rispetto a chi non ne mangia mai", magari a causa dell'odore, per molti sgradevole.Spazio anche al melograno, "che ha effetti antifiammatori e antiossidanti: il suo succo fermentato - sottolinea Dimitri - ha la capacit? di bloccare il 'rifornimento' di ossigeno delle cellule tumorali".
Consumandone 240 ml al giorno, i pazienti con tumore alla prostata hanno ottenuto risultati positivi confermati dagli esami della Psa, indicatore principale della malattia. "Anche lo sport ? importante: chi si mantiene in forma diminuisce del 50% il pericolo di malattia rispetto a chi ? obeso". Infine, ? stato anche dimostrato che chi ? sposato o ha una compagna ? pi? propenso del 40% a sottoporsi a screening di controllo, seguendo i consigli della partner.
Per informazioni e consigli: www.prevenzionetumoreprostata.it.

Fonte: quotivadis.it

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