(15-03-06) Quello che vogliamo dai medici

MINNESOTA (Usa) ? Devono potersi affidare totalmente, devono considerarlo competente, ma anche dotato di qualit? umane. Guai se non ricorda nemmeno il loro nome e se, anche a fin di bene, dice una bugia. Trovare il medico del cuore non ? un?operazione semplicissima per i pazienti e spesso le sette virt? capitali non sono presenti simultaneamente nei professionisti della salute. Esce uno studio della MayoClinic citato da Livescience che individua le caratteristiche pi? richieste. Il quadro del medico perfetto ? in parte ovvio, in parte illuminante. Certamente sarebbe utile che in ogni ospedale circolasse questa ricerca e che ogni medico desse una sbirciata ai desideri segreti dei pazienti.
LE SETTE VIRTU? ? Lo studio si basa sulle dichiarazioni di 192 persone che hanno espresso desideri e preferenze molto simili. Il professionista ideale ? sicuro di s?, ha la capacit? di identificarsi nel paziente, ? umano, ? ?personale? (nel senso che ha un rapporto con il suo interlocutore preferenziale e definito, sa il suo nome e la sua condizione), ? rispettoso, completo e infine esplicito.
IL DONO DELLA SCHIETTEZZA ? L?ultima caratteristica, segnalata all?unisono da tutti gli intervistati, fa riflettere in particolar modo. Molto si dice e si ? detto sull?opportunit? o meno di comunicare al malato la sua condizione, le reali aspettative e il quadro clinico completo. Quello che il diretto interessato preferisce ? ormai chiaro: il parere pi? esplicito e crudo ? comunque meglio e meno ansiogeno di una verit? talmente edulcorata da non essere pi? vera.

Emanuela Di Pasqua

Fonte: corrieredellasera.it

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