(08-05-09) Quel legame , strano ma non troppo, fra girovita e depressione
Uno studio mette nuovamente in relazione l?aumento della ?pancia? con la ?tristezza patologica?
MILANO - Le persone depresse tendono ad accumulare grasso viscerale e la crescita del girovita ? a sua volta collegata alla propensione ai disturbi cardiovascolari e al diabete. Lo sostiene uno studio del Rush University Medical Center di Chicago, ma i ricercatori di Chicago non sono i primi a evidenziare questo legame.
LO STUDIO ? La ricerca, che verr? pubblicata a maggio nella rivista Psychosomatic Medicine, ha riguardato 409 donne di mezza et?, met? delle quali afro-americane e met? di origine caucasica, e si ? svolta all?interno di un pi? ampio studio riguardante la menopausa e le sue implicazioni. E? emerso, soprattutto nelle donne sovrappeso, un significativo legame tra sindrome depressiva e accumulo di grasso addominale (accertato attraverso la misurazione della circonferenza della vita e del grasso viscerale tramite TAC) e un conseguente rapporto tra depressione da una parte e diabete e patologie cardiovascolari dall?altra. Nessuna differenza di razza e provenienza geografica ? risultata invece dalla ricerca dei medici di Chicago. Proprio il fatto che si parli di grasso viscerale, e non generico, ? comunque un elemento a sostegno di una causa biologica e non alimentare della crescita di tessuto adiposo e nonostante ScienceDaily nel riportare la notizia parli di cause ancora incerte, con l?aiuto di un esperto si possono ipotizzare varie spiegazioni del fenomeno.
IL PARERE DELL?ESPERTO ? ?Innanzitutto da tempo ? stato riscontrato un rapporto di parentela tra depressione e dismetabolismo, di cui in particolare il giro vita ? il primo parametro? chiarisce il professor Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di Neuroscienze del Fatebenefratelli di Milano, evidenziando al tempo stesso numerose variabili presenti nello stile di vita di una persona depressa (quali alimentazione disordinata, consumo di alcool, vita sedentaria, ecc) che possono contribuire a una crescita del grasso viscerale. ?Altri studi in passato ? specifica Mencacci ? hanno poi messo in relazione depressione e diabete in una quota di casi che oscilla tra il 10 e il 27 per cento. Il fenomeno sarebbe dovuto all?attivazione di alcune molecole proteiche denominate citochine che altererebbero l?assorbimento di triptofano (un amminoacido), a sua volta responsabile di una carenza di serotonina?. Infine, come sottolinea l'esperto, non va trascurato il fatto che una sindrome depressiva causi spesso disturbi del sonno, a loro volta responsabili di un aumento della pressione arteriosa e di una crescita dell?obesit?. Alla fine, sottolinea Mencacci, ? d?obbligo una riflessione a tutto tondo sul fatto che la depressione si ripercuote su una moltitudine di variabili che hanno un impatto negativo sullo stile di vita. Il buon senso, ancor prima delle ragioni scientifiche, ? in grado di spiegare la relazione di cui parlano i ricercatori della Rush University.
Emanuela Di Pasqua
Fonte: corriere.it
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