(20-03-06) Insufficienza cardiaca: integrazione vitamina E aumenta il rischio
L'integrazione di vitamina E non riduce il rischio di tumore o eventi cardiovascolari maggiori, ma aumenta quello di insufficienza cardiaca. Dati sperimentali ed epidemiologici suggeriscono che l'integrazione della vitamina E possa prevenire tumori ed eventi cardiovascolari, ma gli studi clinici in materia hanno in genere fallito nel confermare questi benefici, probabilmente a causa della loro durata relativamente breve. In base al presente studio, oltre alla potenziale mancanza di efficacia, il potenziale danno supporta il punto di vista secondo cui gli integratori di vitamina E non dovrebbero essere utilizzati nei pazienti con malattie vascolari o diabete. I dati rilevati sottolineano la necessit? di valutare in modo approfondito tutte le vitamine, gli altri prodotti naturali e le medicine complementari in studi concepiti in modo appropriato prima del loro uso su vasta scala per benefici soltanto presunti. Le speranze nutrite sulla vitamina E da sola o in combinazione con le vitamine C ed A sono state ora significativamente ridimensionate da diversi studi clinici: esse sono ora confinate a modeste aspettative per disordini specifici, e vi sono molte preoccupazioni per i possibili effetti collaterali. Bench? vi siano solide prove che collegano i processi ossidativi alle patologie umane (come anche alle normali funzioni fisiologiche), i dettagli di questi processi e degli interventi terapeutici o preventivi proposti necessitano di una notevole revisione.
JAMA. 2005; 293: 1338-47 e 1387-90
Fonte: DoctorNews
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