Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(07-06-09) Due bicchieri di vino al giorno per ridurre il grasso nel fegato




? quanto suggerisce una tesi pubblicata dalla dr.ssa Elizabeth Hijona Muruamendiaraz, laureata in biochimica, specializzate in Dietetica e Nutrizione, sugli effetti del resveratrolo sulla semplice steatoepatite non alcolica.
Le ormai note propriet? antiossidanti del resveratrolo ne fanno un elemento prezioso per la salute. Si trova in molti frutti come uva, noci, arachidi? e, naturalmente, nel vino.
L'obiettivo della tesi ? stato quello di scoprire se il resveratrolo
riduceva, in modelli animali, la Nash (come viene detta la steatoepatite non alcolica: caratterizzata da un accumulo di grasso all?interno delle cellule del fegato e da una reazione infiammatoria che si pu? mettere in relazione alla morte delle cellule stesse).
Per stabilire questo i topi sono stati suddivisi
in tre gruppi: al primo ? stato dato libero accesso a cibo e acqua. Il secondo gruppo ? stato sottoposto a una dieta ad alto contenuto di carboidrati, lipidi e periodi di digiuno. Il terzo gruppo ? stato mantenuto nelle stesse condizioni del secondo gruppo con la differenza che a questi topi sono stati forniti 10 mg di resveratrolo al giorno.
Dopo quattro settimane, campioni di fegato e di
sangue sono stati prelevati dagli individui dei tre gruppi per una successiva analisi. ? stato cos? dimostrato che nel terzo gruppo ? quello trattato con il resveratrolo - l'infiltrazione di grasso nel fegato ? scesa rispetto al secondo gruppo. Dopo questo e una serie di altre analisi, la ricercatrice ha concluso che il resveratrolo riduce la gravit? della Nash nei modelli animali trattati perch? la percentuale di cellule di cellule epatiche colpite ? risultata minore rispetto a quelli non trattati.
Dalla ricerca si ? cos? evidenziato come il resveratrolo sia in grado di mantenere l'equilibrio tra gli antiossidanti e le
sostanze ossidanti. Inoltre, la dr.ssa Hijona potuto osservare che quando ? stato somministrato il resveratrolo, la produzione di sostanze ossidanti ? stata ridotta e gli antiossidanti naturali del fegato hanno subito minori danni. In pi?, ? stata notata una minore quantit? di cellule Kupffer nel fegato: un tipo di cellule collegate alla progressione della Nash.
Questa riduzione influisce sui possibili sviluppi di altre lesioni al fegato come la fibrosi.
Per questi motivi, la ricercatrice suggerisce che arricchire la
propria dieta con alimenti che contengono resveratrolo sia un buon modo per mantenersi in salute e proteggere il fegato dai danni degli antiossidanti.
Uno di questi modi, propone Hijona, ? bere un paio di bicchieri di vino al giorno.

(lm&sdp)

Fonte: lastampa.it

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili