(26-06-09) Frutta e verdura contro la cecit?

Gli antiossidanti presenti in frutta e verdura potrebbero rallentare la degenerazione maculare
Mangiare pi? frutta e verdura ? il miglior consiglio che si possa dare in fatto di alimentazione equilibrata, sostengono da sempre gli esperti di nutrizione. Se poi aggiungiamo il fatto che questo tipo di alimenti protegge da cancro e tumori, allora abbiamo ancora un motivo in pi? per prediligere una dieta che integri i vegetali.
Se per?, oggi, vogliamo aggiungere a questi un ulteriore motivo, ecco giungere un'interessante notizia dai ricercatori irlandesi della Queen's University Centre of Vision and Vascular Science: gli antiossidanti presenti in frutta e verdura possono rallentare l’evolversi della principale causa di cecit? negli anziani.

Il professor Usha Chakravarthy e colleghi di Belfast e Waterford, hanno condotto la loro ricerca su pazienti affetti da degenerazione maculare senile (AMD), una patologia pressoch? incurabile che provoca l’offuscamento della visione centrale e cecit?.
In Italia l’AMD colpisce circa il 2% della popolazione, con oltre 62mila nuovi pazienti l’anno.

Dai dati raccolti nello studio sul gruppo di controllo a cui sono stati somministrati gli antiossidanti, si sono evidenziate le caratteristiche attive di questi elementi capaci, in questo caso, di conservare i pigmenti maculari, rallentando la progressione della malattia. Mentre nel gruppo di controllo a cui era stato somministrato un placebo, i pigmenti maculari hanno continuato a degradarsi costantemente.
A tale riguardo il prof. Chakravarthy ha dichiarato che questi risultati sono molto importanti dato che questo ? il primo studio clinico randomizzato e controllato a documentare gli effetti positivi sul migliorare la funzionalit? e il mantenimento del pigmento maculare.

Anche se sono ancora necessari ulteriori studi per confermare appieno i risultati e individuare i numeri per il trattamento e prevenire la degenerazione, gli scienziati si dicono ottimisti e fieri dei risultati ottenuti.
Lo studio ? stato finanziato dalla societ? Eyecare Dr. Mann Pharma e Bausch e Lomb e sponsorizzato dalla Belfast Health and Social Care Trust.
(lm&sdp)

Fonte: lastampa.it

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