(11-07-09) "Meno tumori tra i vegetariani"
Lunga e sistematica ricerca in Gran Bretagna conferma le stime: chi evita la carne ha il 12% in meno di possibilit? di ammalarsi, il 45% nel caso delle leucemie
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA - E' un diffuso luogo comune: mangiare pi? frutta e verdura fa bene alla salute. Ora una vasta ricerca rivela che non solo ci? ? vero, ma chi fa una dieta vegetariana ha meno probabilit? di ammalarsi di cancro rispetto a chi fa una dieta a base di carne. Non ? la prima volta che un'affermazione di questo genere proviene dalla comunit? scientifica internazionale: la novit?, tuttavia, ? che non c'era mai stato uno studio cos? ampio e prolungato nel tempo sulla questione. I risultati sono impressionanti: i vegetariani hanno il 45 per cento di probabilit? in meno di ammalarsi di cancro del sangue e un 12 per cento in meno di ammalarsi di qualsiasi tipo di cancro, rispetto a coloro che fanno una dieta carnivora.
Pubblicato sul British Journal of Cancer e ripreso oggi con grande rilievo dalla stampa nazionale britannica, lo studio ha seguito lo stato di salute di 61 mila persone nel corso di 12 anni. "Ricerche precedenti avevano indicato che la carne pu? aumentare il rischio di cancro all'intestino, cosicch? i nostri risultati sono apparsi plausibili da questo punto di vista", dice al quotidiano Guardian di Londra la dottoressa Naomi Allen, ricercatrice del Cancer Research della Oxford University e co-autrice del rapporto. "Ma non sappiamo perch? il cancro del sangue ha un'incidenza pi? bassa nei vegetariani". La differenza, un 45 per cento di probabilit? di ammalarsi in meno, ? enorme, e riguarda sia la leucemia che altri tipi di cancro del sangue. Non solo, ma chi si nutre di verdura, frutta e pesce, evitando la carne, ha anche il 12 per cento di rischio in meno di ammalarsi di qualsiasi altro tipo di tumore, afferma la ricerca.
"Sono dati significativi", osserva la dottoressa Allen, "anche se vanno presi con un po' di cautela poich? si tratta del primo ampio studio di questo genere in materia. Abbiamo bisogno di farne altri e di saperne di pi?. Per esempio dobbiamo scoprire quale aspetto di una dieta a base di verdura, frutta e pesce protegge dal cancro. E dobbiamo stabilire quanto influisce positivamente una dieta vegetariana, cos? come quanto influisce negativamente una a base di carne". Lo studio fa parte di un progetto internazionale a lungo termine chiamato "European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition", che andr? avanti, ad Oxford e in altri centri di ricerca sul cancro.
Altri studi hanno comunque gi? dimostrato che mangiare carne, o perlomeno mangiarne troppa, pu? essere nocivo. Non solo per la salute degli umani, tanto per cominciare, ma pure per quella del pianeta: l'anno scorso un rapporto della Commissione dell'Onu sul Cambiamento Climatico ha esortato a rinunciare alla carne almeno una volta alla settimana poich? la produzione di carne, ovvero gli allevamenti di bovini, produce da sola un quinto delle emissioni di gas nocivi. Un rapporto della World Cancer Research Fund, dua nni or sono, ha raccomandato di non mangiare pi? di 300 grammi di carne alla settimana a causa del rapporto tra una dieta altamente carnivora e il cancro all'intestino. E nel 2005 uno studio finanziato dal Medical Research Council britannico e dalla International Agency for Research on Cancer, ha riscontrato che mangiare due porzioni di carne al giorno, l'equivalente di un panino con la pancetta e di una bistecca, aumenta del 35 per cento il rischio di cancro all'intestino.
Fonte: Repubblica.it
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