(25-03-06) Aviaria: diversi recettori proteggono l'uomo
Secondo uno studio pubblicato ieri su Nature, il virus dell'influenza aviaria H5N1 non si trasmette efficacemente da uomo a uomo perch? si "aggancia", nell'uomo, solo alle cellule polmonari pi? profonde, mentre non si aggancia a quelle delle vie respiratorie superiori, che sono pi? accessibili. Infatti, l'H5N1 si lega, nelle cellule delle vie respiratorie, a recettori diversi da quelli del virus dell'influenza umana, che infatti si trasmette molto pi? facilmente. Nel dettaglio, l'aviaria si aggancia all'acido sialico legato al galattosio con un legame -2,3 (SA 2,3Gal), mentre quella umana a quello legato con legame -2,6 (SA 2,6Gal). Questo spiegherebbe la difficile trasmissione tra esseri umani di un virus, l'H5N1, che si replica bene nei polmoni umani.
L'influenza aviaria nel pollame ? ora confermata anche in Afghanistan in cinque province, la Danimarca trova il virus H5 in una poiana gi? morta, mentre in Svezia ? confermato in anatre selvatiche (morette) e rapaci.
Intanto in Azeirbajan la causa delle infezioni in 7 casi confermati e di altri 4 probabili vengono indagate dall'OMS. Apparentemente, alcuni dei casi avrebbero estratto le piume di cigni morti. Delle sette persone confermate, cinque sono morte.
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