(04-09-09) Dopo l'infarto il fumo passivo uccide
Una ricerca dimostra che peggiora il recupero di chi ha gi? avuto problemi al cuore
LONDRA - Il fumo passivo ? noto per aumentare il rischio di infarto. Ma una nuova ricerca dimostra che peggiora anche il recupero di chi ha gi? avuto problemi al cuore. Jill Pell, capo della Public Health and Health Policy Section della University of Glasgow, in Gran Bretagna, e la sua equipe hanno analizzato i dati di 1.261 persone che non fumavano ma erano state ricoverate in ospedali della Scozia per un infarto.
LO STUDIO - Circa il 10% - 132 pazienti - avevano un coniuge o compagno fumatore, come si legge sulla rivista Heart. Nel complesso, riferiscono gli studiosi, 50 persone (il 4%) sono morte entro 30 giorni dall'attacco di cuore e altre 35 (il 3%) hanno avuto bisogno di tornare in ospedale per un secondo episodio di infarto. I ricercatori hanno misurato in questi pazienti i livelli di cotinina, un sottoprodotto della nicotina, per capire il ruolo dell'esposizione al fumo passivo.
Dopo aver preso in considerazione anche una serie di altri possibili fattori di rischio, quelli che avevano livelli particolarmente alti di cotinina nel sangue, indice di forte esposizione al fumo passivo, sono risultati avere un rischio cinque volte pi? alto di morire nel corso dello studio. ?Sono dati che confermano la necessit? di proteggere i non-fumatori dal fumo passivo?, ribadisce la Pell.
Fonte: www.corriere.it
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