(06-09-09) Cibo sano che ossessione
Seguire una sana e corretta alimentazione ? fondamentale, per prevenire l?insorgere di patologie legate all?invecchiamento e ai problemi cardiocircolatori, ma cosa succede se un atteggiamento molto "retto", sotto questo profilo diventa maniacale?
Questo comportamento ? stato definito dal dott. Steve Bratman nel 1997 con il termine ortoressia dal greco "orthos"(giusto e corretto) e "orexis" (appetito).
L?ortoressia ? caratterizzata da un comportamento rigido nei confronti di ci? che si mangia nella convinzione che certi alimenti siano pi? salutari di altri.
Gli ortoressici dedicano molto del loro tempo alla scelta degli alimenti, alla loro preparazione e arrivano a programmare i loro pasti una settimana prima.
Anche se attualmente l?ortoressia non ? classificata come un disturbo del comportamento alimentare, sono stati evidenziati alcuni tratti comuni con altre patologie quali l?anoressia nervosa e la bulimia, tra questi il forte controllo sul peso e il senso di appagamento dovuto al rispetto delle proprie regole, spostando per? l?attenzione dalla quantit? alla qualit? del cibo consumato.
Nei casi pi? gravi, chi soffre di ortoressia pu? arrivare a rinunciare a
mangiare pur di mantenere fede alle proprie convinzioni nutrizionali. Inoltre, se il tipo di dieta che seguono ? troppo restrittiva possono andare incontro ad avitaminosi e carenze minerali, con gravi conseguenze sulla salute. Nella maggior parte dei casi per? non sono consapevoli del pericolo che corrono: "La corsa al cibo genuino li fa sentire pi? puri e virtuosi, incamminati verso nuove forme di spiritualit?", dice Bratman nel suo libro "Health Food
Junkies".
Nelle forme meno gravi, invece, questo atteggiamento intransigente nei
confronti del cibo pu? ripercuotersi sulla vita sociale ed affettiva degli
ortoressici, a causa dei disagi nel frequentare locali o accettare inviti a
cena dove non si mangiano cibi genuini o che rispettano le proprie
convinzioni.
Spesso chi soffre di ortoressia ? anche una persona con una bassa
scolarizzazione per cui si affida a delle teorie semplicistiche da cui trarre delle facili regole da rispettare, questo pu? creare dei problemi per riuscire a convincerli dell?infondatezza di certe idee.
Lo stesso Bratman ha proposto un test di autovalutazione per evidenziare questo tipo di patologia e che vogliamo proporvi.
Test di Bratman per l`ortoressia
Pensate alla vostra dieta pi? di 3 ore al giorno?
Pianificate i pasti con vari giorni di anticipo?
Il valore nutrizionale di ci? che mangiate ? pi? importante del piacere di
mangiare?
La qualit? della vostra vita ? diminuita parallelamente al miglioramento
della qualit? della vostra alimentazione?
Ultimamente siete diventati pi? rigidi con voi stessi?
Mangiare in modo sano aumenta la vostra autostima?
Avete rinunciato a cibi che vi piacevano per mangiare quelli "giusti"?
La vostra dieta vi rende difficile mangiare fuori, allontanandovi dalla
famiglia e dagli amici?
Vi sentite in colpa quando "sgarrate" dalla vostra dieta?
Quando mangiate in modo sano, vi sentite in pace con voi stessi e con il
controllo completo della situazione?
Se la risposta ? s? a 4 o 5 delle precedenti domande, ? il momento di
adottare un rapporto pi? rilassato con il cibo.
Se la risposta ? s? a tutte, quella per il mangiar sano ? una vera e propria ossessione.
Conclusioni
L?ortoressia evidenzia ancora una volta come il problema di una adeguata alimentazione nei Paesi industrializzati sia al centro di molte problematiche e che una corretta informazione debba evitare delle prese di posizioni troppo radicali che possono indurre la tentazione di sviluppare un rapporto con il cibo conflittuale, fonte di ansie e di<
(Steven Bratman, Health Food Junkies
Donini LM et al. Orthorexia nervosa: a preliminary study with a proposal for diagnosis and an attempt to measure the dimension of the phenomenon. Eat Weight Disord. 2004; 9(2):151-7
Catalina Zamora et al. Orthorexia nervosa. A new eating behavior disorder?
Fonte: Actas Esp Psiquiatr 2005; 33(1):66-8)
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