(28-03-06) La dieta che pu? difendere dallo stress
? provato: alcuni cibi hanno un?azione rasserenante. Ecco quali sono e perch? possono darci una mano nella ?vita moderna? Problemi sul lavoro? Una prova difficile da superare? Di fronte a situazioni come queste succede spesso di mangiare di pi? o di sentire il bisogno di particolari cibi. Con il rischio, per?, di ritrovarsi in sovrappeso. Lo dimostra uno studio pubblicato dall?International Journal of Obesity e condotto in Giappone su circa 200 lavoratori di una industria manifatturiera: in questi l'obesit? ? risultata associata allo stress psicologico dovuto all?eccessivo lavoro e alla scarsa possibilit? di controllo sulla propria attivit?. Anche i pi? giovani "mangiano peggio" se sono stressati: in una ricerca inglese, pubblicata su Health Psychology, svolta su pi? di 4000 adolescenti (et? media 12 anni), si ? osservato che i ragazzi sotto stress - indipendentemente dal sesso, dal peso, dallo stato socioeconomico e dall'etnia - saltavano pi? spesso la colazione, mangiavano pi? cibi grassi e snack, consumavano meno frutta e verdura. Tuttavia, non tutti reagiamo allo stesso modo. Lo ha evidenziato una ricerca statunitense, pubblicata da Psychoneuroendocrinology, su 59 donne in pre-menopausa: coloro che in risposta a situazioni di tensione presentavano livelli pi? elevati di cortisolo (l?ormone "dello stress" per eccellenza) introducevano pi? calorie e mangiavano significativamente pi? cibi dolci, rispetto a coloro che producevano meno cortisolo.
STRESS CRONICO - Generalmente, comunque, lo stress cronico negativo porta a mangiare di pi? o a preferire cibi ricchi di carboidrati e grassi. Perfino i pi? attenti alla qualit? e quantit? degli alimenti assunti assorbono pi? calorie e grassi quando sono sotto stress, abbandonando carni e verdure per indirizzarsi verso gli snack. Ma gli alimenti ad alto contenuto di zuccheri e grassi - cioccolato, biscotti o dolci in genere - nei quali si cerca conforto aiutano davvero ad alleviare lo stress? Se lo sono chiesto anche ricercatori del Dipartimento di fisiologia dellaUniversit? di San Francisco che hanno investigato l'effetto del consumo di alcuni alimenti particolarmente gratificanti su ratti sottoposti a stress cronico. Hanno cos? osservato che i ratti consumavano cibi ricchi di energia (zucchero e lardo) e sviluppavano obesit? addominale, che sembrava modulare la risposta ormonale dello stress cronico. Ma, se, in teoria, l?apparente riduzione della risposta da stress potrebbe aiutare nel breve periodo, a lungo andare pu? portare a conseguenze molto negative, perch? l'obesit? addominale ? oggi considerata uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare (infarto e ipertensione) e metabolico (diabete di tipo 2). Allora, come utilizzare bene il cibo per difendersi dallo stress? ?L'alimentazione pu? essere uno dei cardini del trattamento dello stress? dice Daniela Lucini, ricercatrice del Centro terapia neurovegetativa dell'Ospedale Sacco-Universit? di Milano ?perch?, se adeguata, pu? ridurre alcuni sintomi di chi ? stressato: problemi digestivi, dolori addominali, affaticamento, disturbi del sonno. Chi riesce a migliorare l?alimentazione, inoltre, diventa consapevole di poter realizzare obiettivi nuovi e questo pu? aiutare ad affrontare meglio anche lo stress. Va comunque detto che coloro, i quali di solito hanno una dieta sana, possono occasionalmente - dovendo affrontare un esame, per esempio, o dovendo consegnare un lavoro - concedersi cibi gratificanti. Bisogna evitare, invece, che il cibo diventi il rifugio abituale, perch?, a lungo andare, i rischi superano i benefici?.
Carla Favaro
Fonte: corrieredellasera.it
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